Non è dato sapere se l’autore della canzone abbia gradito, ma il pubblico di Adro – in Franciacorta – pare aver apprezzato molto l’inedito fuori programma che ha avuto per protagonista il leader nazionale della Lega Matteo Salvini.
IL DISCORSO DI SALVINI
Domenica sera, il neoministro degli Interni, come già negli anni passati, si è presentato alla teatro Mucchetti di via Indipendenza per la festa della Lega Nord di Adro, terra ad alta densità leghista, che ha anche portato all’europarlamento Danilo Oscar Lancini. Nel suo comizio il vicepremier ha toccato alcuni dei cavalli di battaglia del Carroccio come il no alle famiglie arcobaleno e alle adozioni gay e lo stop all’immigrazione, con una provocazione rivolta ai “ricconi col rolex come Gad Lerner” e la conferma della linea dura sugli sbarchi in Italia. “Giovedi sarò alla riunione dei ministri dell’Interno europei a Innsbruck e porterò la voce del 99% degli italiani – ha detto Salvini – Le donne e bambini che scappano dalla guerra trovano posto in Italia, per tutti gli altri posto non c’è”.
SALVINI CANTA VASCO
Dopo le parole, Salvini è passato… ai fatti. Ha svestito velocemente la camicia bianca d’ordinanza per indossare una maglietta blu (con la scritta: “2 aprile, giornata mondiale dell’autismo, Brescia), quindi è salito sul palco e ha duettato con la band che si stava esibendo. Salvini ha intonato, col pubblico, Vita spericolata di Vasco Rossi. La settimana prima il vicepresidente del consiglio italiano aveva fatto lo stesso con una canzone dei Nomadi a Caravaggio.