L’angoscia aumenta di ora in ora, ma la speranza spinge a continuare le ricerche, a non mollare.
Di Iuschra, la bambina di 12 anni di origini pakistane affetta di autismo che si è allontanata mentre si trovava in compagnia di altri ragazzini disabili ed educatori di Fopab tra i boschi di Serle, non si hanno notizie ormai da 72 ore.
La zona impervia, costellata di anfratti, grotte e cavità naturali, e le condizioni meteorologiche degli ultimi giorni hanno messo a dura prova le quasi trecento persone, tra volontari, Vigili del Fuoco, uomini del Soccorso Alpino, agenti delle forze dell’ordine, speleologi impegnati nelle incessanti ricerche della piccola.
L’esito è finora stato negativo: della ragazzina non vi sono tracce, se non la testimonianza dell’incontro con un cittadino di Serle a passeggio con la propria cagnolina.
A nulla sono serviti sino ad ora i messaggi vocali regitrati dal padre per la bimba, che molti soccorritori custodiscono nei loro smartphone e che potrebbero essere utili ad attirare l’attenzione di Iuschra. Allo stesso scopo sono state diffuse le musiche dei suoi cartoni animati preferiti.
Questa mattina si è tenuto un nuovo vertice sullo stato dell’arte delle ricerche, per le quali sono stati utilizzati anche mezzi specializzati, unità cinofile e droni e che proseguiranno ancora, per altre 48 ore. La speranza, dopo che molte delle grotte del “Carso bresciano” sono state ispezionate senza risultato, è che la bambina possa aver intrapreso uno dei sentieri che conducono verso Nave o verso Botticino.
AVVISO PER CHI DOVESSE INCROCIARE LA PICCOLA
Se avvistate la ragazzina non dovete avvicinarvi in modo brusco e nemmeno toccarla: porgetele lavambraccio e restate fermi, in modo che possa sentirsi sicura e avvicinarsi da sola. Chiamate immediatamente il numero 112.