La Lombardia può (e deve) fare di più sul fronte della formazione professionale. A dirlo, con una nota, è il consigliere regionale di Forza Italia Claudia Carzeri, che interviene per sottolineare il proprio impegno per un settore che ha assunto un carattere sempre più importante in un contesto in cui le richieste del mercato del lavoro chiedono competenze sempre più specifiche.
“L’affinamento delle capacità imprenditoriali e manageriali nonché lo sviluppo
e la qualificazione delle professionalità”, sottolinea Carzeri, “sono esigenze particolarmente
sentite dagli operatori economici che aspirano al mantenimento ed al
miglioramento della propria competitività sul mercato locale, nazionale o
internazionale, grazie al continuo aggiornamento dei propri dipendenti o futuri
dipendenti. Indispensabile quindi”, continua l’esponente di Forza Italia, “è rispondere a tali bisogni tramite l’organizzazione e la gestione di corsi di formazione professionali finalizzati all’inserimento dei nostri giovani nel mondo del lavoro, in particolare nel settore industriale,
commerciale, meccanico, elettrico, grafico, agroalimentare, enogastronomico e florovivaistico”.
“I nostri Centri di Formazione Professionale – continua – rispondono alle richieste del mondo del lavoro organizzando stage e tirocini in funzioni di future assunzioni: dobbiamo notare che per alcune comparti, vedi meccanica o enogastronomia (sala e cucina) abbiamo poco disponibilità di allievi, rispetto alle richieste proveniente dal mondo aziendale. Questo
deve essere un segnale per individuare la progettazione e la programmazione più idonea e mirata allinserimento immediato nel mondo del lavoro, di cui la Regione Lombardia ha estrema necessità”.
Claudia Carzeri conferma quindi “il proprio impegno a monitorare il settore della
formazione professionale perché investire nelle risorse umane significa incrementare il nostro Pil e migliorare la qualità di vita di coloro che partecipano alle sfide del mondo del lavoro”. L’impegno, inoltre, è quello “di interagire e confrontarsi con le Associazioni di categoria che quotidianamente si interfacciano con il settore occupazionale e sono in grado di capirne le esigenze al fine di creare un dialogo utile al raggiungimento degli obiettivi prefissati”.