Un garante per la tutela delle vittime di reato, una figura che rappresenti un punto di riferimento per chi subisce reati e per i suoi familiari.
Una sorta di “angelo custode” – così lo chiama Bresciaoggi, che riporta la notizia – che accompagni le vittime nel lungo e complesso percorso burocratico verso la giustizia.
L’idea del Garante regionale per la tutela delle vittime di reato proviene da Viviana Beccalossi, consigliere del Gruppo Misto, promotrice del Progetto di Legge proposto in Regione e sottoscritto da dodici consiglieri della maggioranza.
Alla presentazione del progetto hanno partecipato anche Elisabetta Aldrovandi, presidente dell’Osservatorio nazionale sostegno vittime, Andreas Aceranti, psichiatra forense e docente all’Università degli Studi di Lugano e Andrea Masini, figlio di una delle vittime di Adam Kabobo.
«Paradossalmente i colpevoli di reato godono di diritti e benefici a loro tutela, mentre sempre più spesso le vittime vengono lasciate sole ad affrontare la loro battaglia per chiedere giustizia» dichiara Viviana Beccalossi.