Zone, torna la pace: i profughi smettono lo sciopero della fame

Dopo l'incontro tra richiedenti asilo, sindaco e viceprefetto, è tornata la pace, almeno per ora, all'ostello Trentapassi (ex Locanda La Lucciola) di Zone

1
Immigrati
Immigrati

E’ tornata la pace, almeno per ora, all’ostello Trentapassi (ex Locanda La Lucciola) di Zone. I 17 profughi ospiti della struttura, infatti, hanno deciso di terminare lo sciopero della fame e hanno smesso di chiedere di essere trasferiti a Vestone.

E’ questo – secondo quanto riferito da Bresciaoggi – l’esito del vertice con il viceprefetto Salvatore Pasquariello e il sindaco Marco Zatti, alla presewnza della gestrice dell’ostello, Iris Zatti, e dei suoi collaboratori.

Ai richiedenti asilo è stato spiegato che la struttura di Vestone non è più utilizzabile e che in caso di nuove tensioni il rischio è quello della revoca del permesso temporaneo di soggiorno.

Il sindaco, invece – dopo aver ottenuto il trasferimento del precedente gruppo di richiedenti asilo – ha ribadito ai nuovi arrivati l’importanza di collaborare con la comunità che li ospita e ha proposto una convenzione tra immigrati, Comune, ostello e profughi per facilitare l’integrazione dei profughi impiegandoli in lavori di pubblica utilità. Ora si attendono risposte.

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome