Omicidio Manuela Bailo, la Uil: l’autore dell’assassinio sarà espulso

Fabrizio Pasini, il sindacalista reo confesso dell'uccisione della collega Manuela Bailo, è stato sospeso immediatamente dal sindacato

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La sede della Uil in via Vantini, a Brescia
La sede della Uil in via Vantini, a Brescia

Il provvedimento era quasi scontato, ma la Uil di Brescia ha tenuto ad evidenziarlo con una nota inviata oggi alle redazioni dei giornali bresciani. Fabrizio Pasini, il sindacalista reo confesso dell’uccisione della collega Manuela Bailo, è stato sospeso immediatamente dal sindacato e contestualmente sono state avviate le procedure per la sua espulsione definitiva.

Ovviamente ora Pasini – che come Manuela lavorava al Caf di via Vantini – dovrà fare i conti con ben altre sentenze, quelle della Giustizia, e con pene che saranno certamente più dure. Ma la Uil (il cui segretario è Mario Bailo, cognome uguale e nessuna parentela con la vittima) ha deciso comunque di prendere posizione.

“La notizia dell’assassinio di Manuela, la nostra dipendente del Caf Uil di Brescia – si legge – ha gettato noi tutti nello sconforto. È un dolore immenso che condividiamo con i suoi familiari, al cui fianco ci stringiamo con sincero affetto. Mai avremmo immaginato che un nostro attivista di categoria, il reo confesso, potesse essere capace di un così efferato delitto. La categoria lo ha sospeso immediatamente e ora sarà attivata la procedura per l’espulsione definitiva dall’Organizzazione”.

“Questa terribile vicenda ci sconvolge – continua il comunicato – anche perché la Uil, da molti anni ormai ha istituito su tutto il territorio nazionale gli sportelli contro la violenza sulle donne, profondendo un costante e apprezzato impegno quotidiano. Sapere, ora, che un nostro sindacalista si è macchiato di un tale esecrabile reato nei confronti di una sua collega ci lascia sgomenti. Proprio questo trauma ci spingerà adesso a rafforzare ulteriormente la nostra azione e la nostra battaglia in difesa delle donne, contro tutte le violenze. Per noi, sarà ancor più un dovere, una missione laica, anche per onorare la memoria di Manuela”.

Nel frattempo, però, restano da chiarire molti dettagli sulla scomparsa di Manuela Bailo e sulle persone che  avrebbero potuto sapere qualcosa della tragedia accaduta.

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