Manuela Bailo, difesa pronta a chiedere la perizia psichiatrica per Pasini

Pettenadu, come noto, ha sempre affermato che Pasini avrebbe agito in uno stato di trance, forse dettata dal forte stress

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Manuela Bailo è stata uccisa con un coltello?
Manuela Bailo è stata uccisa con un coltello?

Il legale di Fabrizio Pasini, l’uomo che ha ucciso Manuela Bailo in circostanze ancora da accertare, è pronto a chiedere la perizia psichiatrica per il suo assistito. A renderlo noto è stato l’avvocato Pietro Paolo Pettenadu – intervistato dal quotidiano il Giorno – che non ha escluso di rivolgersi ai periti per appurare le condizioni psicologiche del suo assistito.

Pettenadu, come noto, ha sempre affermato che Pasini potrebbe aver agito in uno stato di trance, forse dettata dal forte stress.

LA PROCURA: ERA LUCIDO

Nel frattempo, però, Pasini resta in carcere con l’accusa di aver ucciso la 35enne di Nave e di averne occultato il cadavere in un pozzo per i liquami di una cascina del Comune cremonese di Azzanello. Secondo la Procura si tratterebbe di un gesto volontario e consapevole (al momento non ci sarebbero elementi chiari per far supporre anche la premeditazione) come dimostrerebbero i numerosi tentativi di depistaggio dopo l’omicidio, gli accertamenti dei Ris sul luogo del delitto e la perizia del medico legale.

Dal referto, in particolare, emergerebbe che Manuela Bailo potrebbe essere stata uccisa con un taglio alla carotiche, ma i risultati completi arriveranno solo in un paio di settimane. La speranza degli investigatori, comunque, è quella di acquisire nuovi elementi e non a caso – secondo quanto pubblicato per prima da BsNews.it – ieri i carabinieri si sono recati negli uffici della Uil di via Vantini per sequestrare due pc nelle disponibilità della vittima.

PRONTA LA RICHIESTA DEI DOMICILIARI

Nel frattempo, comunque, l’avvocato sarebbe pronto anche a chiedere al Tribunale del riesame la scarcerazione di Pasini, che continua a ripetere come la morte di Manuela Bailo sia stato un fatto accidentale. Ma contro i domiciliari c’è anche il fatto che la moglie non è disponibile a riaccogliere il 48enne e l’abitazione della madre è sotto sequestro. Oltre all’eventuale rischio di inquinamento delle prove.

QUI LA RICOSTRUZIONE COMPLETA DEL DELITTO DI MANUELA BAILO E DEI GIORNI SUCCESSIVI

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