E necessario rivedere i progetti obsoleti e realizzare solo le opere necessarie: NO alla TAV, allautostrada della Valtrompia e al mega depuratore di Visano”. Dopo Vito Crimi, anche il deputato bresciano e sottosegretario di stato al ministero del lavoro Claudio Cominardi (M5S), interviene con diversi “no” nel dibattito sulle infrastrutture bresciane.
Le infrastrutture – ha dettto – sono fondamentali per dare la possibilità alle imprese di essere competitive e ora, nellera digitale, non possiamo limitarci a progetti di trenta anni fa ormai inutili e inutilizzabili, che creano disagi ai cittadini ed imprese arricchendo solo i grandi vincitori degli appalti e le amministrazioni vicine. Il nostro paese necessita più che mai di manutenzioni e di infrastrutture immateriali per rendere il lavoro più sicuro ed efficiente. La gestione delle infrastrutture del passato, strade, autostrade, acquedotti e depuratori è sta svenduta ai privati: dobbiamo riappropriarcene. In questo senso sarà fondamentale il referendum sullacqua pubblica che il 18 novembre permetterà di restituire ai cittadini il bene più prezioso.