Omicidio di Chiari, rimane in carcere il presunto assassino

Il 26enne albanese, residente a Urago Mella e sposato con un'italiana, è accusato di aver ucciso il connazionale Arben Cola

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Carabinieri in azione nella notte, foto generica
Carabinieri in azione nella notte, foto generica

Il fermo non è ancora stato convalidato, ma rimane in carcere Marsel Disha Romelli, il 26enne albanese residente a Urago Mella e sposato con un’italiana accusato di aver ucciso il connazionale Arben Cola. Un delitto avvenuto martedì sera, al termine di una violenta lite scoppiata all’esterno di una sala giochi, nella città di Chiari.

IL SILENZIO E IL CARCERE

Di fronte al Gip Alessandra Sabatutti l’uomo accusato di omicidio ha scelto di non rispondere alle domande. Ma all’appello mancano ancora l’arma del delitto e il movente, anche se su quest’ultimo fronte elementi importanti – e, pare, gravi – sarebbero stati forniti dalla compagna della vittima. Anche per questo il magistrato ha deciso di tenere il 26enne in carcere, nonostante il suo avvocato Eva Feroldi avesse chiesto per lui gli arresti domiciliari.

LA VITTIMA E L’ATTESA DELLA VERITA’

La vittima, Kola, aveva 32 anni, era sposato e aveva due figli piccoli: per stabilire la dinamica dei fatti si attendono i risultati delle indagini e l’esito dell’autopsia effettuata ieri. Nel processo i loro interessi sono difesi dall’avvocato Cristian Mongodi.

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