Allarme polmonite, nel weekend 17 nuovi casi

Mentre è stata accantonata l'ipotesi legionella, anche la possibilità che il batterio si sia diffuso attraverso la rete idrica non sembra essere concreta

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Polmonite
Polmonite

Anche se i soggetti più a rischio sono gli anziani affetti anche da altre patologie, la paura della polmonite colpisce tutti.

Mentre sale il numero dei casi di contagio accertati e finiti al pronto soccorso (138 in totale sino ad oggi, con 17 nuovi casi nel weekend e due sospette morti) potrebbe infatti slittare, in alcuni comuni, l’inizio dell’anno scolastico.

Nei nove comuni coinvolti nella zona rossa, l’area più colpita, sono già iniziate le operazioni di sanificazione degli impianti idrici degli istituti scolastici, ma è possibile che ciò non basti a scongiurare altri casi di contagio.

Pare infatti che l’origine dell’epidemia di polmonite non sia ancora stata individuata, anche perchè le analisi effettuate sino ad oggi hanno dato risposte contraddittorie.

Mentre è stata accantonata l’ipotesi legionella (solo due persone erano state ricoverate per legionellosi), anche la possibilità che il batterio si sia diffuso attraverso la rete idrica non sembra essere concreta. Non solo le persone ricoverate per l’infezione polmonare avrebbero utilizzato acqua proveniente da pozzi privati, ma in ogni caso gli acquedotti dei 18 comuni toccati dall’epidemia non sono collegati.

Tra i sospetti compare ora l’ombra del fiume Chiese e dei suoi affluenti, compreso il canale Fossa Magna di Carpenedolo, dove proprio nei giorni scorsi si è registrata una moria di anatre.

POLMONITE, I CONSIGLI DELLE AUTORITA’ SANITARIE

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