La segnalazione è arrivata pochi minuti fa nel gruppo Facebook Brescia che non vorrei, moderato da Marco Stellini, che è ormai diventato un luogo abituale per condividere episodi di piccola inciviltà e “denunciare” veri e propri reati.
“Attenzione in città ci sono in giro quelli dello specchietto, non fermatevi. Mi è capitato 10 minuti fa in zona ospedale”, così ha scritto poco dopo le 11 un utente. Ma dai commenti al post si apprende che nella zona ci sarebbero stati anche altri casi. “E’ capitato ieri a mia madre in via Costalunga”, riferisce un secondo utente sottolineando che il presunto truffatore aveva accento campano e viaggiava a bordo di una Fiat 500 color rame.
La truffa dello specchietto, lo ricordiamo, si basa su un meccanismo molto semplice. Il malvivente colpisce con un oggetto (un sasso, un bastone o una pallina da tennis) l’auto del malcapitato e poi lo “ferma” riferendo che questi lo avrebbe urtato con il mezzo rompendogli lo specchietto. A quel punto scatta la richiesta di denaro (ovviamente in contanti) – spesso con toni aggressivi e pressanti – per risarcire il presunto danno. Nella maggioranza dei casi, lo ricordiamo, è sufficiente annunciare una telefonata alle forze dell’ordine per mettere in fuga i truffatori.