Contagio da legionella, nuovi casi sospetti

Alcuni casi di contagio dal batterio sono ancora in fase di accertamento, mentre i ricoveri attestati sono poco meno di una cinquantina

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Allarme legionella in provincia di Brescia
Il virus della Legionella, foto d'archivio

Sono ancora in corso gli accertamenti per chiarire le cause dell’epidemia di polmonite che sta colpendo il territorio bresciano.

In questi giorni gli accessi ai Pronto soccorso degli ospedali di Brescia e Mantova sono diminuiti, ma ieri ve ne sono comunque stati registrati più di 15, con 12 nuovi ricoveri.

I casi di contagio da legionella si attestano invece a 43, con quattro persone che erano state ricoverate in condizioni gravi ma che ora sono in via di miglioramento.

Nell’elenco dei casi ancora da chiarire si aggiungono tre amici che qualche settimana fa erano andati a pescare in un laghetto artificiale ad Acquafredda. Sotto osservazione in un ospedale di Mantova vi è invece una donna di 60 anni di Asola: il suo caso è sospetto.

L’ultimo accertato, invece, è quello di un 30enne di Calcinato che lavora in un supermercato a Montichiari.

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