Finti magnati russi con borse piene di soldi falsi: il caso in Tribunale

Sotto accusa quattro persone appartenenti a una famiglia di origine slava, che erano stati arrestati pochi mesi fa dai carabinieri

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Soldi, foto generica (da Pixabay)
Soldi, foto generica (da Pixabay)

E’ arrivata di fronte ai giudici la banda di persone accusata di associazione a delinquere finalizzata alla truffa per aver messo in atto diversi raggiri spacciandosi per magnati russi.

Sotto accusa quattro persone appartenenti a una famiglia di origine slava (un 47enne, due sorelle 40enni e il nipote 27enne), che erano stati arrestati pochi mesi fa dai Carabinieri di Manerba (in collaborazione con quelli di Salò e Palmanova) dopo aver messo a segno diversi colpi.

Il copione della truffa era sempre lo stesso: la banda agganciava le vittime con annunci allettanti pubblicati sul web in cui si vendevano ville, automobili, barche e altri oggetti di lussso a prezzi decisamente bassi. All’appuntamento i malviventi si presentavano – arrivando ben vestiti a bordo di auto costose – come magnati di origine russa: quindi chiedevano ai malcapitati di cambiare alcune banconote di grosso taglio e quando le vittime si accorgevano che erano false era ormai troppo tardi. Un raggiro che avrebbe fruttato al gruppo criminale almeno 90mila euro.

Il pm ha chiesto per loro il rinvio a giudizio. L’avvocato della difesa ha chiesto invece che il processo a loro carico si svolga con rito abbreviato (che prevede lo sconto di un terzo della pena): i giudici si pronunceranno il 12 dicembre.

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