Cerca dietro!… cerca dentro! Opere di Elisa Dama | MOSTRAMI UNA MOSTRA / 55

Elisa Dama ritorna a Brescia il 22 settembre, alla Galleria SpazioAref in Piazza Loggia11/f, con la mostra antologica “Cerca dietro!...cerca dentro!”

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Cerca dietro!.....cerca dentro! Opere di Elisa Dama SpazioAref Piazza della Loggia 11/f

di Enrica Recalcati – Giusto un anno fa scrivevo di una mostra particolare, frutto di una intensa collaborazione fra l’Accademia di Belle Arti Santa Giulia e un’artista di Cologne scomparsa nel 2011. “Fra me e lei” dove Elisa Dama era stata scelta dalla studentessa Ilaria Dell’Aversana (in arte Ilaria Grin) come confronto artistico, al fine di preparare e discutere la sua tesi di laurea. In quella occasione si era sviluppata l’idea, affascinante e originale, di lasciare al pubblico l’interpretazione emotiva delle opere, alimentando un nuovo e innovativo modo di vivere l’arte contemporanea.

Elisa Dama ritorna a Brescia il 22 settembre, alla Galleria SpazioAref in Piazza Loggia11/f, con la mostra antologica “Cerca dietro!…cerca dentro!”.  Scriveva Elisa descrivendo una delle sue opere: «È facile scalare una piccola montagna rossa, è difficile non ascoltare le strane voci, se riesci, hai trovato le porte del tempio».  Le stesse porte che si sono chiuse sulla sua breve, ma intensa vita, lasciandoci un patrimonio artistico e spirituale tutto da scoprire.  Molte e tutte interessanti le mostre e le iniziative promosse da Anna Zini, amica dell’artista scomparsa. La rassegna è una parte della produzione dell’artista, una cernita fra i tre periodi principali, attraverso i quali si snodano i modi espressivi, le tecniche, le scelte cromatiche.

Filo conduttore di tutta la sua produzione è l’eterna sfida con sé stessa, il lanciare acute domande senza risposta, aspettando quel feed-back magico che solo lo spettatore attento può donare.  Il travaglio quotidiano insieme alla gioia per carpire l’essenza del vivere senza tralasciare nulla, proprio come voleva lei perché «la vita è storia!».

Al visitatore viene in aiuto il bel catalogo “Tra inquietudini e sorrisi” per poter godere e vivere in modo completo tutta la produzione artistica.

La rassegna, oltre alla scelta di opere dei tre periodi attraverso i quali Elisa esprime la sua poetica, è testimonianza di collaborazioni con le scuole, di aperture a eventi paralleli come quello in programma alla Pieve di Urago dove, attraverso uno spettacolo multimediale, gli studenti del liceo Musicale Gambara, con l’insegnante Claudia Franceschini, organizzeranno una performance, proprio come era nello spirito di Elisa, l’idea di promuovere la cultura artistica a tutto tondo.  Lei lo aveva fatto a sua volta come insegnante e poi bibliotecaria a Cologne.   Quella convinzione caparbia che «la vita è storia» e che perciò nulla va dimenticato o lasciato perdere.  Quelli che apparentemente appaiono “scarabocchi” rubati al pennello non sono altro che lo specchio di una ricerca interiore che abbraccia la vita per amore della vita. «L’opera è sempre una domanda, che apre a una possibile risposta: l’opera è un problema posto in termini iconografici…».

Elisa non vuole evocare solo la gioia e il dolore, ma richiamare l’attenzione sulle difficoltà del vivere comune, accendendone le contraddizioni e porre attenzione sul “perdente”, omino stilizzato, spesso disegnato nelle sue opere.

Ed è proprio questo il fascino della sua arte: la capacità di stupirci ponendo domande alle quali risposta non c’è, permettendo a chi osserva di entrare nell’intimo dell’artista e creando percorsi propri, personali. Un’arte quella di Elisa che si apre al mondo e alla sua libera interpretazione, tendendo la mano ai giovani attraverso iniziative e borse di studio a lei dedicate, consentendo così una crescita e un confronto davvero interessanti.

Mi avvicino in particolare a due quadri che colpiscono la mia attenzione: “Autoritratto” e “Lezione prima: impariamo a volare”.  Mi pare che ci sia un filo conduttore fra i due, come una corda tesa fra l’uno e l’altro, per cui “cerca dietro” la persiana semichiusa e trovi il piccolo passero, un novellino, pronto a provare il volo per “imparare a volare”.

Cerca dietro!…..cerca dentro!  Opere di Elisa Dama

SpazioAref

Piazza della Loggia 11/f

Aperto dalle 16 alle 19.30

dal giovedì alla domenica

ingresso libero

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