L’autostrada della Valtrompia? E’ un’idea già vecchia | di Paolo Vitale

Spendiamo meglio il denaro destinato a quell'opera e portiamo la modernità in val Trompia: le generazioni future ci saranno grate...

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Paolo Vitale
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di Paolo Vitale* – Da decenni si sente parlare della necessità di costruire una nuova strada in val Trompia che affianchi l’attuale strada che a sua volta affianca la vecchia strada che attraversa i centri storici dei paesi valtriumplini.

Ma perché costruire una terza strada? La risposta sembra ovvia: c’è troppo traffico! In effetti così si rispondeva nel secolo scorso: più traffico più strade. Ma era il xx secolo. Nel xxi secolo, invece, se c’è troppo traffico, si pensa a qualcosa di realmente moderno che diminuisca i mezzi di trasporto circolanti, la congestione, gli incidenti, l’inquinamento acustico e atmosferico. Se c’è troppo traffico, si mettono in atto politiche per diminuirlo, non per aumentarlo. Oggi si dovrebbe pensare a migliorare la qualità della vita di chi risiede nella valle e di chi si sposta.

Ma come si potrebbe diminuire il traffico e stare tutti meglio?

Dagli studi effettuati (purtroppo quasi vent’anni fa!) da chi ha “progettato l’autostrada” emerge che l’80% dei mezzi circolanti sono automobili private quasi sempre con una sola persona a bordo, in effetti si tratta di macchine che pesano mediamente più di una tonnellata utilizzate per spostare una persona che pesa più o meno 65 kg, un sistema di spostamento davvero poco efficiente.

L’alternativa? Il trasporto pubblico collettivo: veloce ed efficiente. La modernità al posto della vecchia politica anni ’60 che induceva i giovani di allora, i nonni di oggi, ad acquistare e utilizzare sempre più automobili.

A questo proposito c’è una novità: in valle è sorto un comitato di cittadini che non è il solito comitato che dice solo no, ma anche sì! No all’autostrada, sì al metrobus. Perché non ascoltarli? Staremmo meglio tutti, meno auto e un trasporto pubblico più efficiente, meno rumore ed inquinamento per i residenti e più efficienza e tranquillità per chi viaggia.

Nonostante ciò, l’intento dei sostenitori dell’autostrada è invece quello di spendere più di 200.000.000 (duecento milioni) di euro per costruire una breve tangenziale che va da Concesio a Sarezzo che eviterebbe il solo comune di Villa Carcina con una costosissima galleria. Duecento milioni di euro che oltretutto non sarebbero spesi per far passare la strada in zone industriali dismesse o al posto di capannoni vecchi o di edifici ormai datati e non più adatti a essere decentemente abitati, ma spesi per distruggere le poche zone verdi rimaste tra San Vigilio e Carcina, e rovinare ulteriormente l’argine del Mella dove ora c’è un nuovo, bellissimo e molto frequentato percorso ciclopedonale.

In effetti, non si sta costruendo nessuna autostrada da Brescia a Gardone val Trompia, ma una costosissima tangenzialina per chi va da Concesio a Sarezzo. Nonostante non ci siano i soldi per fare la manutenzione e migliorare la strada esistente, ci sono per costruire 5 (cinque) chilometri di nuova strada che necessiterà a sua volta di manutenzione.

Spendiamo meglio quel denaro, portiamo la modernità in val Trompia, le generazioni future ci saranno grate.

* Biologo ed ex consigliere comunale

Veduta aere della zona in cui dovrebbe sorgere l'autostrada della Valtrompia
Veduta aere della zona in cui dovrebbe sorgere l’autostrada della Valtrompia
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4 Commenti

    • scusi vedo ora il suo commento, ho insegnato a Sarezzo per un anno viaggiando tutti i giorni da Brescia Sant’eufemia dove abitavo all’epoca, che bello sarebbe stato avere una metropolitana fin là da Brescia

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