Un marocchino è stato arrestato dalla Polizia con l’accusa di furto e di tentata violenza sessuale ai danni di una donna, che dopo una serata con le amiche si era addormentata nella propria auto, posteggiata in via Togni.
SI ADDORMENTA IN AUTO: LA SVEGLIA IL MALVIVENTE
Dopo aver trascorso il venerdì sera con le amiche, la 33enne – nel risalire sulla propria auto per tornare a casa – ha realizzato di non essere in grado di mettersi alla guida. La donna si è quindi addormentata, ma è stata bruscamente risvegliata dalla presenza di un individuo all’interno della sua auto. L’uomo stava tentando di violentarla: le aveva già slacciato ed abbassato parzialmente i jeans e aveva iniziato palpeggiamenti diffusi. Aperti gli occhi e resasi conto di ciò che stava avvenendo, la donna ha iniziato ad urlare e a scalciare. L’uomo si è allora allontanato dall’auto, portando con sé portafoglio e telefono cellulare sottratti dalla borsa della vittima. La donna è corsa verso il bar dove aveva trascorso la serata trovando un’amica che l’ha aiutata a contattare il Nue.
LE INDAGINI DELLA POLIZIA E L’ARRESTO
Le indagini della Squadra Mobile sono partite immediatamente. I poliziotti, grazie ad un’ultima traccia del telefono, sono riusciti a rintracciare l’autore del reato e, poche ore dopo, hanno proceduto alla perquisizione di uno stabile in disuso adibito a dormitorio nei pressi delle Stazione Ferroviaria di Ospitaletto che l’uomo condivideva con altri connazionali. E.M., marocchino di 37 anni, clandestino, con precedenti per droga, nascondeva sotto il suo materasso il cellulare della donna. Il marocchino ha confessato il furto e gli atti di molestie ai danni della donna italiana. Il magistrato ne ha disposto la misura cautelare in carcere, con l’accusa di tentata violenza sessuale e furto aggravato.