Nuoto, bici e corsa in montagna: iscrizioni aperte per la gara degli uomini d’acciaio

La prossima edizione dello Stone Brixia Man, una delle gare per triatleti più dure di tutta Europa, prenderà il via il 6 luglio dal lago di Iseo

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Lo Stone Brixia Man prevede 180 chilometri in bici, con scalate durissime
Lo Stone Brixia Man prevede 180 chilometri in bici, con scalate durissime
3,8 km a nuoto, poi 180 km in bici e 42,195 di corsa in montagna. Sono aperte le preiscrizioni per la prossima edizione dello Stone Brixia Man, una delle gare per triatleti più dure di tutta Europa, che prenderà il via il 6 luglio dal lago di Iseo per arrivare – dopo un percorso massacrante – all’arrivo, al Passo Paradiso.
Basta osservare la difficoltà del percorso per accorgersi di come la competizione sia riservata ai più duri tra gli uomini d’acciaio.

SI PARTE COL NUOTO

La partenza degli iron-man è fissata alle ore 4 del mattino da una chiatta nei pressi della sponda opposta del Lago d’Iseo rispetto alla zona cambio: dopo 3,8 chilometri si tocca terra e si riparte in bici. Un viaggio lungo quasi 180 km, che attraversa tutta la Valle Camonica e arriva a Edolo per affrontare il primo dei 3 passi l’Aprica 1.176m slm, l’ascesa continua per raggiungere il mitico Mortirolo 1.852m slm. La lunga discesa porta a valle per risalire poi dolcemente verso Ponte di Legno, da dove inizia l’attacco al passo Gavia con i suoi 2.621 m di altezza sul livello del mare. Ultima discesa per arrivare alla zona cambio posizionata in Piazza a Ponte di Legno.

Lo Stone Brixia Man prevede oltre 40 chilometri di corsa tra le montagne
Lo Stone Brixia Man prevede oltre 40 chilometri di corsa tra le montagne

LA VIA CRUCIS DELLA SALITA

La parte più dura è l’ultima, quella che i triatleti dovranno percorrere a piedi. I primi 22 km sono disegnati su un percorso molto mosso nei pressi di Ponte di Legno e del fondovalle: si toccano le caratteristiche frazioni di Zoanno, Precasaglio e Villa Dalegno; si passa poi sul versante opposto della valle attraversando il centro di Temù, si sale alla località Valbione (quota 1.500 m) e si riscende a Pontedilegno per il meritato bagno di folla e per il ristoro di metà frazione (22esimo km). Nel secondo tratto il percorso si fa ancora più difficile: al 22esimo km hanno inizio le ultime asperità della giornata: la salita porta dapprima al Passo del Tonale 1.883 m slm dove è posizionato il cancello orario delle h. 21.00.

A questo punto si aprono letteralmente “le porte per il paradiso”: qui ha inizio il sentiero di alta montagna che – con gli ultimi 7 km (e 800 m di dislivello) – porta al traguardo posto al Passo Paradiso a 2.600m slm. Saranno in pochi ad arrivare alla meta.

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