E’ giallo per la scomparsa di Maria (detta Brenda) Aparecida, donna di origine brasiliana che manca da casa da circa due mesi. Una storia i cui contorni rimandano alla memoria quelli della sparizione della povera Manuela Bailo – la 35enne di Nave uccisa dal collega e amante Fabrizio Pasini – anche se la speranza è che i fatti siano andati in tutt’altra maniera.
La 52enne viveva con il compagno, Andrea Felicetti, a Calamavicina, frazione di Castelnuovo del Garda. Il 18 luglio, intorno alle 20, ha fatto perdere le proprie tracce e il compagno ha dato il là alle ricerche scrivendo alla trasmissione di Rai 3 Chi l’ha visto.
LA TELEFONATA ALL’AMICA E LA TESTIMONIANZA DEL COMPAGNO
Le ultime notizie della donna risalgono al giorno della scomparsa, quando – secondo la ricostruzione mersa – la donna ha telefonato a un’amica per un breve saluto e – qualche ora dopo, intorno alle 18 – l’ha richiamataa chiedendole ospitalità. Da quel momento però Brenda non si è più fatta viva. Nel frattempo però – secondo il racconto del compagno – la donna sarebbe andata a trovarlo a Verona (forse in treno) per chiedergli le chiavi dell’auto, con cui sarebbe passata a prenderlo proprio alle 18.
Brenda non si è più fatta viva e alle 20 non ha risposto nemmeno alla chiamata della figlia. A rendere ancora più inquietante l’accaduto c’è anche il fatto che la donna sarebbe uscita di casa senza cellulare e carta di credito, portando con sè soltanto il passaporto. Mentre la bicicletta in uso a lei sarebbe stata trovata nella giornata del 23 – proprio dal compagno – alla stazione di Peschiera del Garda.
FUGA VOLONTARIA O TRAGEDIA?
Una fuga volontaria dunque? Possibile, ma i dubbi non mancano, come gli elementi ancora da chiarire. Le persone vicine a lei, infatti, hanno parlato di pesanti gelosie della donna per un presunto tradimento: circostanza negata con vigore dal compagno, secondo cui oltretutto i due vivevano da tempo come separati in casa.
Ci sono poi alcuni elementi emersi ieri, quando l’inviata della trasmissione Chi l’ha visto è tornata a sentire il compagno. Tra gli episodi da chiarire ci sarebbe anche il viaggio di Brenda a Desenzano del Garda, risalente a sabato 14 luglio, su cui esistono versioni contrastanti. Quel giorno, infatti, i due avevano litigato e l’uomo era uscito di casa con il cellulare di lei (sostenendo che il suo era scarico): alle 10 di sera, quindi, Brenda – con l’aiuto dei vicini – avrebbe chiamato un taxi. E il tassista ha riferito a Chi l’ha visto di averla accompagnata a Desenzano del Garda dove “cercava il suo ragazzo” (“non ero a Desenzano”, ha replicato lui) per riprendersi la carta di credito che si trovava nelle mani di lui (altra circostanza negata dall’uomo). Un giallo nel giallo, su cui ora si attendono svolte. Ma per ora nella scomparsa di Brenda ci sono soltanto domande.
