Due tonnellate di pesce illegale, sotto accusa grossisti e ristoranti

Mancato rispetto delle procedure Haccp, assenza di tracciabilità e prodotti scaduti le accuse che hanno portato al sequestro di oltre 2 tonnellate di pesce

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Pesce
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Due ristoranti e tre grossisti sono finiti sotto la lente d’ingrandimento del Centro controllo area pesca della Direzione marittima di Venezia, che ha giurisdizione anche nella provincia di Brescia.

L’ente, in collaborazione con il settore veterinario delle Ats, ha quindi posto sotto verifica la filiera ittica della provincia di Brescia e in particolare della Valcamonica, dove in passato si sono concentrate sanzioni e sequestri di pesce illegale.

Mancato rispetto delle procedure Haccp, assenza di tracciabilità e prodotti scaduti hanno portato anche in questo caso al sequestro di oltre 2 tonnellate di pesce.

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