Corpo a corpo: a Firenze arriva il film sulla storia dell’ultrà bresciano

“Corpo a corpo” è la storia di Paolo Scaroni, tifoso del Brescia che nel 2015, dopo gravi scontri tra poliziotti e parte della tifoseria entra in coma, risvegliandosi due mesi dopo, gravemente menomato

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La drammatica vicenda di Paolo Scaroni, tifoso del Brescia rimasto invalido dopo un pestaggio della polizia, sarà raccontata in “Corpo a corpo”, il documentario del regista Francesco Corona, che venerdì 9 novembre sarà proiettato in prima italiana al 59esimo Festival dei Popoli di Firenze, evento internazionale dedicato al film documentario.

La pellicola, in programma alle ore 20.30 al cinema lo Spazio Alfieri (via dell’Ulivo, 6) partecipa al festival all’interno della sezione “Concorso Italiano”, e sarà presentata in sala dal regista.

“Corpo a corpo” è la storia di Paolo Scaroni, allevatore di tori, campione regionale di arrampicata su roccia e uomo di grande fede calcistica per il Brescia. Il 24 settembre 2015, dopo una partita tra Verona e Brescia, all’interno della stazione veneta si verificano gravi scontri tra poliziotti e parte della tifoseria ospite, appartenente al gruppo “Brescia 1911”. Quel giorno, in seguito alle lesioni subite durante i tafferugli, Paolo entra in coma, risvegliandosi due mesi dopo, gravemente menomato.

Attraverso una memoria collettiva composta dal padre, dagli amici insostituibili, dai tifosi arrabbiati, che non dimenticano quanto accaduto, il regista Francesco Corona realizza un film lungo undici anni, passati accanto al protagonista, e ne racconta il difficile ritorno alla vita, la sua scalata più difficile ed importante.

Francesco Corona dal 2005 lavora per Sky in qualità di autore e regista. Dallo stesso anno segue la storia di Paolo Scaroni, raccontata in Corpo a corpo. È autore di Artemisia – Un’artista sotto accusa (2016), London 2012 3D (2012), Controluce (2005).

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