Coldiretti Brescia, per il dopo Prandini c’è anche l’ipotesi Lazzari

Dopo la promozione di Prandini a segretario nazionale si potrebbe liberare il posto di segretario dell'associazione nella leonessa

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Davide Lazzari, dell'omonima azienda agricola di Capriano del Colle
Davide Lazzari, dell'omonima azienda agricola di Capriano del Colle

Dopo la recentissima promozione di Ettore Prandini a segretario nazionale di Coldiretti, Brescia è alla ricerca di un nuovo segretario provinciale. E tra le ipotesi in campo c’è anche quella del giovanissimo Davide Lazzari, titolare dell’omonima azienda vitivinicola di Capriano del Colle recentemente premiato con il premio Pastori. Oltre che Presidente di Coldiretti Giovani Impresa Brescia da gennaio.

Prandini, come noto, è oggi anche il portavoce bresciano (e lombardo) dell’associazione che raccoglie gli agricoltori bresciani. La sua conferma risale soltanto allo scorso marzo, ma il nuovo – gravoso – incarico assunto il 7 novembre difficilmente potrà conciliarsi con l’impegno diretto su un territorio in cui l’agricoltura produce un Pil di 1,2 miliardi di euro e dà lavoro a circa 25mila persone.

Da qui la necessità della successione in tempi rapidi, con due opzioni in campo. Da una parte la linea dellla continuità, pescando negli attuali organismi dirigenti di Coldiretti Brescia, dall’altra quella dell’innovazione, puntando su un giovane. In questa seconda ipotesi – secondo voci interne all’asssociazione – il nome su cui si starebbe ragionando sarebbe proprio quello di Lazzari: una scommessa, di cui forse non si è anche parlato nemmeno con l’interessato e che dunque è ancora lontana dal concretizzarsi. Ma la certezza è che sono già in molti a parlarne.

 

 

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