I giochi, a sentire molti dei protagonisti, sono quasi fatti. Ma il 18 novembre i militanti del Partito democratico bresciano saranno chiamati al voto per eleggere il nuovo segretario provinciale, scegliendo tra le candidature del sindaco di Villanuova sul Clisi Michele Zanardi e quello di Padenghe Patrizia Avanzini.
Il primo, stando ai pronostici, viene dato oggi per nettamente favorito. Ma restano da capire le proporzioni tra i due fronti e la composizione degli organismi dirigenti.
I SOSTENITORI DI PATRIZIA AVANZINI
Il fronte che sostiene Patrizia Avanzini comprende soprattutto i cosiddetti renziani della prima ora che fanno capo ad Antonio Vivenzi e parte di quelli della città, con Giorgio De Martin. Il nome più noto tra quelli in corsa nelle liste è Aldo Rebecchi, uomo forte della Loggia e consigliere del sindaco Emilio Del Bono (che non si è schierato, ma viene dato vicino al fronte opposto…). Ma in città correranno con Avanzini anche iu consiglieri Tommaso Gaglia, Laura Sandonà e Giuseppe Ungari.
TUTTI I CANDIDATI CON AVANZINI
I SOSTENITORI DI MICHELE ZANARDI
Il sodalizio che sostiene Michele Zanardi comprende soprattutto gli ex democristiani che fanno riferimento a Gianantonio Girelli e Guido Galperti, oltre alla cosiddetta sinistra interna del partito (Claudio Bragaglio e Massimo Reboldi). In città a guidare la lista è l’avvocato Dante Dabiele Buizza, ma in provincia sono candidati anche il sindaco di Palazzolo (e presidente Acb) Gabriele Zanni, il primo cittadino di Ospitaletto Giovanni Battista Sarnico, il presidente dell Comunità montana valtrumplina Massimo Ottelli, l’ex segretario provinciale Pietro Bisinella e diversi altri nomi di peso, come quello del rovatese Angelo Bergomi.
TUTTI I CANDIDATI CON ZANARDI
Caspita ! Aldo Rebecchi con i renziani: stiamo parlando di un ex sindacalista CGIL da quando aveva i pantaloni corti, eletto nel lontano 1987 nientemeno che nelle fila del Partito Comunista Italiano e poi rieletto altre tre volte parlamentare nel PDS e infine nei DS, per dieci anni consigliere provinciale diessino e pure per più di un ventennio consigliere un Ente Pubblico provinciale assai prestigioso. Insomma, di coloro rosso vivo, un pezzo da novanta della storia della sinistra bresciana. Non ci sono più le mezze stagioni e…nemmeno i compagni di una volta.