Colluso con la ‘ndrangheta, la Dia gli confisca più di 50 immobili

Dopo la condanna a quattro anni e sei mesi, la Direzione Investigativa Antimafia di Brescia ha provveduto a confiscargli quote societarie e numerosi beni immobiliari

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Dopo la condanna a quattro anni e sei mesi, la Direzione Investigativa Antimafia di Brescia ha provveduto a confiscargli quote societarie e numerosi beni immobiliari.

Nel mirino della DIA bresciana è finito un imprenditore edile di Crotone ma residente nel mantovano da diverso tempo, accusato di agevolare la attività illecite delle cosche mafiose in Lombardia, oltre che di falsa testimonianza e favoreggiamento.

All’uomo, titolare di una società immobiliare, sono state confiscate quote societarie, 48 immobili in provincia di Mantova e 11 immobili in provincia di Crotone, tra cui appartamenti, magazzini, garage, fabbricati.

La confisca ha riguardato inoltre proprietà dei familiari dell’imprenditore, un’automobile e prodotti finanziari per un valore totale di oltre 5 milioni di euro.

Le indagini che hanno portato all’esecuzione della confisca e alla sua condanna sono state svolte dalla Sezione Operativa DIA di Brescia e coordinate dalla Procura della Repubblica, Direzione Distrettuale Antimafia.

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