Acqua, Tavina adesso parla bresciano e cinese

Tra le novità Tavina starebbe anche pensando a un nuovo prodotto personalizzato per i bambini, che potrebbe debuttare a inizio 2019

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Novità importanti per uno dei marchi più importanti dell’acqua bresciana. I vertici di Tavina, infatti, hanno annunciato di aver ceduto il 45 per cento delle quote a una società cinesse, la Shenzen Ganten Food & Beverage.

TAVINA PUNTA AL MERCATO CINESE, COME?

L’azienda fondata nel lontano 1967 – che di recente ha inaugurato un nuovo stabilimento a Cunettone di Salò – punta così a entrare nel ricchissimo mercato cinese sfruttando la nuova partnership, ma anche i bassi costi di trasporto. In Italia, infatti, i margini per chi imbottiglia acqua sono molto ridotti e le fonti sono numerosissime: anche per questo non è conveniente per le aziende portare i prodotti lontano da dove si “produce”. Il discorso della Cina è diverso: qui, infatti, la presenza di numerosi cargo di ritorno nel Paese asiatico (che esporta tantissimo nel nostro Paese) riduce sensibilmente i costi di trasporto.

Tra le novità Tavina starebbe anche pensando a un nuovo prodotto personalizzato per i bambini, che potrebbe debuttare a inizio 2019.

 

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