Nel mese di novembre, complessivamente a Brescia, la variazione congiunturale dei prezzi è stata nulla, mentre quella tendenziale (variazione sull’anno precedente) è rimasta stabile al +1,8%.
Tra ottobre e novembre gli aumenti dei prezzi sono stati registrati soprattutto nella divisione “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili“ (+1,3%, con un aumento della voce “altri servizi per l’abitazione nca” e una diminuzione del “gasolio per riscaldamento”), seguita da “Bevande alcoliche e tabacchi” (+0,3%, con un aumento dei vini e una lieve diminuzione dei prezzi degli alcolici), “Comunicazioni” (+0,2%, con un lieve aumento dei servizi telefonici e telefax), “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+0,2%, con un lieve aumento dei prezzi dei ristoranti, bar e simili) e dai “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (0,1%, con una diminuzione della frutta e un aumento dei vegetali di fine stagione).
Hanno presentato variazioni congiunturali negative le divisioni “Ricreazione, spettacoli e cultura” (-0,5%, con una consistente diminuzione dei prezzi dei supporti di registrazione), “Trasporti” (-0,3%, con una consistente diminuzione dei trasporti passeggeri aereo, marittimo e su rotaia), “Servizi sanitari e spese per la salute” (-0,3%, con una lieve diminuzione dei servizi medici e un lieve aumento dei servizi paramedici) e “Altri beni e servizi” (-0,1%, con una diminuzione della classe “Altri apparecchi non elettrici, articoli e prodotti per la cura della persona”).
Con variazione nulla invece le divisioni ”Istruzione” e “Abbigliamento e calzature”.
I prodotti ad alta e bassa frequenza di acquisto hanno presentato aumenti congiunturali lievi (+0,1%), mentre quelli a media frequenza hanno mantenuto anche per il mese di novembre una variazione congiunturale nulla.