Amnesty, Caritas, Emergency (e altri) in piazza a Brescia per Diritti a testa alta

Appuntamento lunedì 10 dicembre in piazza Rovetta a Brescia per celebrare la Dichiarazione universale dei diritti umani

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Una manifestazione pro diritti degli immigrati, foto generica
Una manifestazione pro diritti degli immigrati, foto generica

Lunedì 10 dicembre 2018 ActionAid, Amnesty International Italia, Caritas, EMERGENCY e Oxfam organizzano fiaccolate in tutta Italia per celebrare il 70° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani e il suo valore.

A partire dalle 18.30 le organizzazioni promotrici scenderanno in piazza in oltre 80 città italiane per accendere una candela contro le violazioni dei diritti umani diffuse quotidianamente nel mondo e nel nostro Paese.

A Brescia l’appuntamento è previsto alle 18 in piazza Rovetta, a due passi da via San Faustino e da piazza della Loggia.

Attraverso la lettura degli articoli della Dichiarazione e di testimonianze, i promotori ribadiranno – tutti insieme, a testa alta – i contenuti e i valori della Dichiarazione universale dei diritti umani che mai come in questo momento sono necessari per riuscire a costruire una società più giusta, basata sui principi dell’uguaglianza e della solidarietà.
ActionAid, Amnesty International Italia, Caritas, EMERGENCY, Oxfam invitano ad aderire alla manifestazione tutte le persone, le associazioni, le istituzioni e le scuole che condividono questo appello:

“Il 10 dicembre di 70 anni fa veniva approvata la Dichiarazione universale dei diritti umani, che indica nel rispetto degli uguali diritti di ogni essere umano il fondamento di un mondo libero, giusto e in pace. La Dichiarazione stabilisce eguaglianza e dignità di ogni essere umano e pone in capo a ogni stato il dovere centrale di garantire a tutti di godere dei propri inalienabili diritti e libertà. A oggi, non uno degli stati firmatari ha riconosciuto ai cittadini tutti i diritti che si era impegnato a promuovere.Nel nostro paese, la negazione nella pratica di questi diritti sta facilitando la diffusione di nuove forme di razzismo, la solidarietà è considerata reato, l’odio per il diverso prevale sullo spirito di fratellanza, l’aiuto viene tacciato di buonismo. Oggi più che mai è urgente recuperare quei principi di umanità e di convivenza civile che sono alla base della Dichiarazione e che la retorica della paura sta cercando di smantellare. Il 10 dicembre scendiamo in piazza per dire al mondo che stiamo dalla parte dei diritti e delle persone”.

 

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1 COMMENT

  1. Bene. Manca l’associazione diritti per tutti e siamo al completo. La caritas non poteva non esserci, vista la sua incoerente attività di aiuto solo a chi ritiene lei (e ricevendo fior di quattrini s’intende), senza che chi viene aiutato abbia voce in capitolo, e nel classico modo clerical radicalchic tanto caro a monari e, pare di capire, anche al sempre triste tremolada (altro modo per fare scena e ingannare chi non lo conosce), del far del bene a chi non ti critica e ignorare tutto il resto che ti bussa alla porta e ti chiede risposte mature…

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