Macchine da cucire per la contraffazione, dopo il sequestro vanno in beneficenza

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno riguardato la produzione illecita e la commercializzazione di oltre 200 mila capi d'abbigliamento e accessori con marchi contraffatti

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macchina da cucire
macchina da cucire

Sono state donate in beneficenza le macchine da cucire che la Guardia di Finanza di Brescia e la Polizia Locale hanno sequestrato nell’ambito di un’operazione di repressione dei reati di contraffazione di marchi d’autore.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno riguardato la produzione illecita e la commercializzazione di oltre 200 mila capi d’abbigliamento e accessori con marchi contraffatti. A seguito del sequestro dei beni, questi sono stati distrutti nelle sedi idonee e 13 uomini di origine senegalese sono stati fermati in quanto responsabili dei reati di contraffazione.

Dopo la condanna definitiva dei 13 cittadini africani, il Tribunale di Brescia ha accolto la richiesta del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Brescia disponendo la donazione delle macchine da cucire rinvenute e utilizzate per apporre sui capi d’abbigliamento i marchi contraffatti.

La Società Cooperativa Sociale CAUTO di Brescia si è occupata di rimettere a nuovo i macchinari e dovrà farsi carico anche di individuare i destinatari finali della donazione.

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