Caso Civile, la Lega contro De Luca: su Brescia parole vergognose

Il deputato della Lega e segretario della Lega Lombarda attacca il presidente dellla Regione Campania per le sue dichiarazioni sui bimbi morti al Civile

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Ospedale Civile
Ospedale Civile, foto d'archivio
“Sono sconcertanti e vergognose le parole del governatore campano De Luca che strumentalizza le morti di quattro neonati a Brescia per coprire le croniche inefficienze nella sanità nella sua pessima giunta regionale, ultimo retaggio dei fallimenti della politica renziana di cui De Luca è espressione”. Lo dichiara l’onorevole Paolo Grimoldi, deputato della Lega  e segretario della Lega Lombarda.
“Un amministratore pubblico che afferma ‘Sono morti 3 bambini all’ospedale di Brescia, non tre formiche, e non è successo niente. A Napoli basta un imbecille che fa una foto a una formica ed è la fine del mondo’ è indegno di governare una Regione e rappresenta il peggio della politica che ci stiamo lasciando alle spalle. – continua la nota – La Campania non merita di essere amministrata da un uomo che fa battute sulla pelle di neonati morti, senza rispetto per il dolore delle famiglie, cercando di coprire la vergogna di un grande ospedale dove una paziente viene lasciata abbandonata ricoperta di formiche, paziente che peraltro è poi deceduta qualche giorno dopo. De Luca si vergogni e almeno chieda scusa”.

 

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1 COMMENT

  1. E perchè, invece di continuare con la solita retorica nord contro sud, tanto cara, a parole, alla lega, salvo poi non attuare nulla della cosiddetta questione settentrionale e sull’autodeterminazione dei popoli, non vi rimboccate, tutti, le maniche e migliorate il sistema sanitario dell’intera penisola? Mancano i fondi? Eliminate l’otto per mille, i finanziamenti a parrocchie, oratori, chiese, moschee, associazioni islamiche e quant’altro? Chi vuole fare religione e attività sociale attraverso credo religiosi se li fa da sè autofinanziandosi. Meglio dirottare risorse sulla sanità o altri scopi laici che dare denaro per fini sociali che poi si traducono in credo religiosi che diventano credo secolarizzati.

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