Università: a Brescia è boom di ingegneri, crollano gli aspiranti avvocati

Il Rettore Tira: “Puntiamo sul consolidamento dell’offerta esistente e sulla diversificazione per rispondere alle istanze del territorio”

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Il 2019 inizia con un segno positivo per l’Università degli Studi di Brescia. I dati sugli immatricolati “puri” (coloro, cioè, che si immatricolano per la prima volta al sistema universitario italiano) e quelli sul totale degli iscritti alle lauree triennali e magistrali nell’anno accademico 2018/2019 risultano infatti in crescita rispetto all’anno accademico 2017/2018: per gli immatricolati, del 2,7% (da 2.877 a 2.954); per gli iscritti si registra ad oggi un +1,5% e ci si aspetta, al termine delle procedure di iscrizione, di superare i 15.000 iscritti, compresi i corsi post laurea.

L’incremento più consistente di immatricolati si registra nella macroarea di Ingegneria. Nel Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, dove si passa da 208 a 261 matricole (+25,48%), con il corso di laurea in Ingegneria Informatica che registra il delta maggiore (+30% di immatricolati). In crescita anche le matricole e gli iscritti del Dipartimento di Ingegneria meccanica e industriale (rispettivamente +7,04% e +6,44%) e del Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio, Ambiente e di Matematica (+4,49% le matricole, stabili gli iscritti), con un picco per Ingegneria Civile (+27% di matricole).

Cresce anche la macroarea economica, dove gli immatricolati passano da 818 a 835 (+2,08%) e gli iscritti da 3.296 a 3.420. In calo invece gli immatricolati a Giurisprudenza (da 304 a 269, -11,51%), a conferma di un trend diffuso in tutto il Paese.

Nella macroarea medica, la presenza del numero programmato determina una sostanziale stabilità con un’eccezione per il Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali per il quale gli immatricolati crescono da 346 a 356, +2,89%.

Questi numeri ci confortano anche se non ci soddisfano a pieno: nella missione di essere il luogo per eccellenza della costruzione del sapere e della formazione delle nuove generazioni sentiamo di poter fare di più. Vi sono ancora potenzialità di attrazione, per le eccellenze che esprimiamo e per la dimensione della Lombardia Orientale”, commenta il Rettore prof. Maurizio Tira. “Per aumentare ulteriormente gli studenti iscritti al nostro Ateneo e per rispondere alle istanze del territorio, puntiamo sul miglioramento della qualità della didattica e della ricerca, ma anche sulla diversificazione dell’offerta. Da qui le nuove proposte formative previste per l’anno accademico 2019/2020: il corso di Laurea in Farmacia, il corso di laurea in Sistemi Agricoli Sostenibili, il corso di laurea professionalizzante in Tecnico dell’Edilizia e il curriculum in Economia e Gestione delle imprese culturali a Mantova”.

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