🔴 Omicidio di Erbusco, Chiara Alessandri resta in carcere: dettagli inquietanti dagli sms

Nelle scorse ore sono emersi nuovi, inquietanti, dettagli sul delitto e sulle conversazioni con l'uomo che ha inconsapevolmente rapito Stefania Crotti

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Chiara Alessandri e Stefania Crotti
Chiara Alessandri e Stefania Crotti

Chiara Alessandri – la donna accusata di aver ucciso Stefania Crotti e poi di aver bruciato il cadavere, abbandonandolo nelle campagne di Erbusco – rimane in carcere. A deciderlo è stato il Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Brescia, che ha convalidato il provvedimento di fermo. Una decisione quasi scontata vista la confessione della donna e i diversi elementi ancora da chiarire.

Nelle scorse ore, infatti, sono emersi nuovi, inquietanti, dettagli sul delitto. Secondo quanto riferito da un inviato di Mediaset, infatti, la Alessandri avrebbe chiesto via Whatsapp all’amico che ha ingannato, convicendolo a “rapire” Stefania Crotti, di anticipare la “sorpresa” di una settimana e di distruggere il biglietto che la annunciava dopo aver accompagnato la vittima da lei.

“Devi dirle che questa cosa è organizzata dal marito che credo voglia chiederle di sposarlo di nuovo e di fare un viaggio di nozze. Poi devi farla bendare perché altrimenti capisce che la stai portando a casa mia”, avrebbe detto la donna nei messaggi il cui testo è riportato da Tgcom24. Inoltre avrebbe chiesto all’uomo di salire dietro (“in modo che lei non mi veda”), spiegandogli: “Quando arriveremo lì, prima di incontrare il marito, scenderò dal furgone e troverà me e dovremo chiarirci io e lei prima di farle vedere il marito. A quel punto tu dovrai andartene. Se lei non si farà bendare annulliamo tutto perché lei non deve vedere che viene a casa mia”.

Un’affermazione, quest’ultima, che sembrerebbe far cadere l’ipotesi della premeditazione. Ma nella direzione opposta porterebbero altri elementi, come gli spostamenti della sua auto nel giorno precedente all’omicidio e il tentativo di cancellare le prove lavando l’auto subito dopo il delitto.

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