Aviaria, si sbloccano le domande di indenizzo. Confagricoltura soddisfatta

Alle aziende lombarde andranno oltre 5 milioni di euro dei 22 stanziati con queste misure eccezionali di sostegno, sommando i fondi nazionali e dell’Unione europea

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Con la circolare Agea di questi giorni si potrà finalmente procedere con la presentazione delle domande di indennizzo dei danni indiretti che le aziende avicole hanno subito nel primo periodo (aprile 2016 – settembre 2017) della lunga fase segnata dai focolai di influenza aviaria.

Nei prossimi giorni l’organismo pagatore della Lombardia definirà nel dettaglio le modalità di presentazione delle domande in scadenza l’11 marzo prossimo. Alle aziende lombarde andranno oltre 5 milioni di euro dei 22 stanziati con queste misure eccezionali di sostegno, sommando i fondi nazionali e dell’Unione europea.

Procede nel frattempo anche la complessa procedura che riguarda il secondo periodo di recrudescenza dell’influenza aviaria, avviatosi nell’autunno-inverno del 2017 e conclusosi a marzo 2018: dalle prime anticipazioni, il ministero delle Politiche agricole ha terminato la fase di raccolta delle segnalazioni, quantificando in oltre 62 milioni di euro l’ammontare delle varie tipologie di danno. Ora si apre la fase di negoziazione con la Commissione europea che entrerà nel merito della valutazione dei danni, ovviamente anche sotto l’aspetto economico.

“Trattandosi del periodo che ha maggiormente colpito gli avicoltori bresciani, lavoriamo da tempo – evidenzia Gabriele Trebeschi, direttore di Confagricoltura Brescia – perché si arrivi quanto prima ad un secondo regolamento Ue per mettere a disposizione i fondi necessari. A questo proposito abbiamo coinvolto gli europarlamentari già attivi sulla questione”.

Tra depopolamenti e focolai nel corso del 2018, va ricordato, sono stati abbattuti oltre 10 milioni di capi, tra ovaiole, tacchini e polli da carne, con un danno diretto di quasi 11 milioni di euro, a cui si aggiungono i 3 milioni per i costi di distruzione e abbattimento, interamente sostenuti dalla Regione e dallo Stato e già liquidati.

Buone notizie anche sul fronte delle risorse messe a disposizione dal Fondo nazionale per l’emergenza avicola, stanziato con la Finanziaria 2018.

Nei prossimi giorni, la Giunta regionale approverà la delimitazione delle zone colpite dall’influenza aviaria che consentirà di ripartire tra le Regioni interessate i 10 milioni stanziati per il biennio 2018-2019.

“Auspichiamo che queste risorse siano utilizzate per il rafforzamento delle misure di biosicurezza aziendali – sostiene ancora Trebeschi – per scongiurare possibili ritorni di fiamma dell’epidemia. Contiamo inoltre – continua – sul Piano di sorveglianza e di prevenzione, sostenuto dal Fondo nazionale, per mettere in campo tutte le iniziative utili per il monitoraggio epidemiologico”.

Sul fronte dell’etichettatura obbligatoria infine, Trebeschi ribadisce la propria soddisfazione per l’operato della Regione Lombardia: “Ringraziamo l’assessore Rolfi – ha concluso il direttore – per l’impegno profuso nei confronti del Parlamento e del Governo, finalizzato ad ottenere questo obbligo: una vera tracciabilità permetterà infatti ai consumatori di scegliere consapevolmente e, indirettamente, premierà le nostre produzioni, caratterizzate da un profilo di eccellenza anche per quanto riguarda la sicurezza alimentare”.

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