“La morte della giovane Sana Cheema ha scosso dal profondo il nostro Paese. Per questo motivo ho inviato una lettera al Primo Ministro pakistano, per testimoniare l’auspicio del governo italiano affinché venga fatta luce al più presto sulle responsabilità del brutale assassinio”. A scriverlo è – su Twitter – il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che due ore fa ha postato su Twitter la lettera inviata al premier del paese asiatico in cui invoca giustizia sulla morte della giovane pakistana di origine bresciana.
Sana, lo ricordiamo, è morta in circostanze misteriose nella primavera dello scorso anno durante un viaggio nel suo paese d’origine. Inizialmente si era pensato ad un malore, ma lentamente era avanzata l’ipotesi dell’omicidio per il suo rifiuto di sposare l’uomo scelto per lei dalla famiglia. Successivamente le autorità locali hanno aperto un’indagine ed è emerso che quella di Sana è stata una morte violenta. Il padre, stando a quanto riportato dai media, aveva anche confessato, ma in Pakistan è arrivata nei giorni scorsi la scarcerazione per tutte le persone coinvolte.
LA LETTERA DI CONTE AL PAKISTAN
“Signor Primo Ministro,
ha destato vivo stupore in Italia la sentenza del Tribunale di Gujarat che ha assolto tutti gli undici imputati del processo per l’omicidio di Sana Cheema, giovane italiana di origine pakistana assassinata nell’aprile dello scorso anno mentre era in visita alla sua famiglia in Pakistan.
L’opinione pubblica italiana, profondamente commossa dalla vicenda della giovane sin dalla notizia della sua uccisione, continua a seguire con grande attenzione gli sviluppi del caso, sul quale si aspetta sia fatta giustizia.
Pur nel pieno rispetto delle prerogative e dell’indipendenza della magistratura pakistana, desidero manifestare il forte auspicio del Governo italiano affinchè sia fatta piena luce sulle responsabilità per la morte di Sana, assicurando i responsabili alla giustizia”.