Oscar del Basket 2019, premiato coach del Basket Brescia Andrea Diana

Andrea Diana:" "Se il Premio Reverberi porta fortuna a chi lo riceve spero lo porti anche alla Leonessa per questa stagione"

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L'allenatore del Brescia Basket, Andrea Diana
L'allenatore del Brescia Basket, Andrea Diana

Si è svolta presso la Tenuta Venturini Baldini di Quattro Castella (RE) la XXXIII edizione del Premio Reveberi – Oscar del Basket, l’evento annuale durante il quale vengono premiate le eccellenze del basket italiano, divise per categoria.

Nella categoria allenatori, il premio relativo alla stagione 2017-2018 è andato ad Andrea Diana, coach della Germani Basket Brescia. Un riconoscimento più che meritato, visto che l’allenatore toscano è stato capace di portare la Leonessa alla semifinale dei playoff scudetto, dopo averla condotta al terzo posto nella regular season e dopo essere andato a un soffio dalla vittoria della Final Eight 2018.

“Il basket è in continua evoluzione – spiega il coach livornese al momento della premiazione -. Ogni anno ci sono tantissime regole che cambiano e si va verso un basket sempre più dinamico e veloce, nel quale l’utilizzo dell’instant replay cresce di anno in anno. Ciò che deve crescere di pari passo è il rispetto reciproco in campo e un maggior dialogo fra allenatore ed arbitro durante le partite, un particolare che aiuterebbe a togliere tensione ad entrambi. Cambiare qualcosa nel basket? Mi piacerebbe avere un campo più grande dove giocare con la linea da tre punti ancor più arretrata”.

“Colgo l’occasione per fare i complimenti alla Vanoli Cremona, che ieri ha vinto la Coppa Italia – prosegue coach Diana -. Mi fa piacere anche congratularmi con Luca Banchi, che ha portato l’AEK Atene alla conquista della Coppa Intercontinentale, con Andrea Trinchieri per la Coppa di Serbia con il Partizan e con Federico Perego per il successo in Coppa di Germania con il Bamberg”.

“Ringrazio tutti per questo premio ambitissimo – afferma l’allenatore toscano -. Dedico il premio innanzitutto a mia moglie Valentina che mi sostiene in ogni momento, penso non sia semplice vivere a fianco di un allenatore di basket. Voglio dedicare il premio anche ai miei genitori che mi hanno trasmesso la passione per il basket, portandomi per la prima volta al palazzetto a tre anni a vedere la Libertas Livorno. Ringrazio loro per avermi trasmesso la passione per la pallacanestro, che poi è diventata il mio lavoro”.

“Se il Premio Reverberi porta fortuna a chi lo riceve – conclude Andrea Diana -, spero lo porti anche alla Leonessa per questa stagione, che fino a oggi è stata contraddistinta da alti e bassi”.

Assieme al coach della Germani Basket Brescia, hanno ricevuto il premio anche Ariel Filloy, guardia della Sidigas Avellino e della Nazionale italiana di basket (miglior giocatore italiano), Martina Fassina, guardia del Familia Schio e della Nazionale femminile Under 20 (miglior giocatrice italiana), Andrea Pecchia, guardia del Treviglio Basket (miglior giovane della A2), e Manuel Mazzoni (categoria arbitri).

E ancora, Egidio Bianchi, presidente di Lega Basket (Personaggio dell’anno), Aldo Vanoli, presidente della Vanoli Cremona (Premio contributo al basket), Nicolò Melli, giocatore del Fenerbahce e della Nazionale italiana (Premio Speciale). Infine, premi speciali per Andrea Tosi (categoria giornalisti), per il progetto Slums Dunk di Bruno Cerella (premio Basket & Solidarietà), alla società di basket femminile Lupebasket ASD di San Martino Lupari (premio FIP) e all’allenatrice reggiana Mariella Iotti (premio Piccinini).

Il Premio Reverberi, istituito in onore e ricordo del grande arbitro reggiano Pietro Reverberi, viene considerato come la più importante manifestazione in ambito cestistico a livello nazionale ed è riconosciuto come l’unica manifestazione in Italia che premia tutte le categorie operanti nel mondo del basket, dagli arbitri ai dirigenti passando per giocatori, giocatrici, allenatori e giornalisti.

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