Omicidio Manuela Bailo, i Ris “incastrano” Pasini: sgozzata da viva

L'ex sindacalista 48enne di Ospitaletto che dallo scorso agosto si trova in carcere con l'accusa di aver ucciso la collega 35enne di Nave

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Fabrizio Pasini
Fabrizio Pasini

Il referito dei carabinieri dell Rus sembra aggravarare la posizione di Fabrizio Pasini, l’ex sindacalista 48enne di Ospitaletto che dallo scorso agosto si trova in carcere con l’accusa di aver ucciso la collega Manuela Bailo.

Stando alle indiscrezioni che emergono sul referto, infatti, la 35enne di Nave sarebbe stata sgozzata quando era ancora in vita. Inoltre tracce del Dna della giovane sarebbero state individuate su uno dei tre coltelli recuperati nella taverna del luogo dell’omicidio. Fatti che sembrano smentire pesantemente la versione di Pasini, secondo cui Manuela – quella tragica nottata del 28 luglio – era caduta dalle scale al culmine di una colluttazione.

Insomma: la posizione dell’uomo – che nei giorni scorsi ha ottenuto il primo permesso per partecipare i funerali della nonna – sembra aggravarsi. Ma Pasini non cambia la sua versione dei fatti.

QUI LA RICOSTRUZIONE DEL DELITTO DI MANUELA BAILO E DEI GIORNI SUCCESSIVI

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