Risparmiare sulla benzina si può: ecco come

L'Italia ha un prezzo medio al litro non molto economico: attualmente il prezzo medio è di 1.54 euro, con un minimo di 1.48 e un massimo di 1.65

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Stiamo parlando di un argomento abbastanza delicato, dato che chiunque possiede un mezzo di trasporto e sa bene quanto sia necessario e costoso il carburante oggigiorno. Purtroppo , per noi guidatori, l’Italia è un paese che “vanta” un prezzo medio del carburante al litro non molto economico ( attualmente il prezzo medio è di 1.54 euro, con un minimo di 1.48 euro e un massimo di 1.65 euro) il che è davvero frustrante se dovessimo fare paragonarci a un paese come la Russia, in cui la benzina in media ha un costo davvero misero se messo in confronto a quello italiano (stiamo parlando di appena 60 centesimi al litro, meno della metà!). Ma non bisogna demordere, perchè per fortuna in un mercato come il nostro è diventato un must essere alla continua ricerca di escamotage per riuscire a risparmiare qualcosa. Spesso l’idea del risparmio è automaticamente associata a un qualcosa di qualità inferiore o scadente, ma con le giuste accortezze e le giuste strategie è possibile usufruire di un prodotto altrettanto valido e soddisfacente. Il nostro bisogno di risparmio è dettato da diversi fattori, anzitutto il più scontato : senza il carburante un mezzo non può viaggiare. Ma non dobbiamo neanche dimenticare che il carburante, tirando le somme, fa parte del 30% delle spese annue per il mantenimento del mezzo, e se consideriamo che rispetto all’anno scorso abbiamo subito un rincaro della benzina del ben 6,7% le stime totali sono tutt’altro  che incoraggianti. Magari, per chi utilizza un mezzo nella sua normale routine senza troppi impegni lavorativi questi costi non saranno molto asfissianti, ma sono pronto a scommettere che chi percorre grandi km giornalmente in ambito lavorativo è enormemente penalizzato da tutto ciò. Ma allora, quali strategie dobbiamo adottare per risparmiare sul carburante?

Anzitutto non dimentichiamo i metodi “tradizionali”. Anche se possono sembrare scontati, in realtà spesso e volentieri sono ignorati. Se sono capaci di portare vantaggi, anche se minimi, perchè non usufruirne?

Ad esempio uno dei tanti potrebbe essere effettuare un controllo periodico sulla pressione delle gomme, in modo tale da rendere possibile una migliore aderenza sull’asfalto e di conseguenza un andamento costante senza sbavature e forzature superflue della nostra autovettura, ciò comporterà un minore impiego del motore e di conseguenza un minore spreco di benzina.

Altro aspetto da non dimenticare è quello dei finestrini; abbiamo l’abitudine di tenerli quasi sempre abbassati. Eravate già a conoscenza che farlo comporta un maggiore impiego di carburante? Idem per l’aria condizionata, anch’essa obbliga il motore ad impiegare più energia e di conseguenza consumare più carburante del dovuto. E per ultimo, ma non meno importante, evitare brusche accelerazioni. Sarebbe più saggio mantenere una velocità costante, in modo tale da preservare il nostro caro e prezioso “oro nero”.

Tutto qui? Assolutamente no. Siamo solo all’inizio, ovviamente possiamo adottare anche altre strategie e questi piccoli trucchi possono essere capaci di farci risparmiare qualcosina, il che non è assolutamente un male.

Oltre ai metodi “della nonna” ne esistono altri, più sofisticati e più redditizi, che possono davvero fare la differenza. Siamo già a conoscenza che  da gennaio, con l’introduzione di nuove norme, è obbligatorio pagare con carta presso un qualsiasi punto rifornimento, in modo tale da ottenere immediatamente una fattura elettronica con il fine di detrarre l’IVA e facilitare il processo di rendicontazione. Una rivoluzione che ha portato con sé numerose novità, sia nel campo burocratico sia nel campo delle novità per i mezzi a disposizione dei professionisti che fanno del loro mezzo di trasporto il loro bene primario e fondamentale. Per  venire incontro alla nuova normativa si possono utilizzare le carte carburante, che permettono di ottenere tutte le detrazioni fiscali previste dalla legge. La carta carburante è stata introdotta dalle varie compagnie di rifornimento al fine di offrire vantaggi a chi ne è possessore; in un mercato concorrenziale come il nostro è palese dedurre che non ne esisterà soltanto una, di fatti le carte carburante si dividono in tre categorie: monomarca, multimarca e carta universale. Quest’ultima appena citata è una nuova carta carburante, di fatti attualmente ne esiste soltanto una in Italia, cioè la carta carburante Soldo.

Le carte carburante sono delle vere e proprie carte prepagate , utilizzate appunto per fare rifornimento. Come abbiamo appena detto la concorrenza è davvero alta, di conseguenza ogni carta avrà i suoi pro e i suoi contro. Diamo allora un rapido sguardo a queste carte.

Monomarca

pro: ampia scala di sconti, offerte e risparmio per i clienti affiliati.

contro: dato che vengono emesse da una singola compagnia (Q8, Eni, etc.) di conseguenza il fattore penalizzante è quello di poterle utilizzare soltanto nei distributori affiliati alla singola compagnia.

Multimarca

pro: oltre agli sconti, alle offerte e risparmio a differenza delle carte monomarca offre una più ampia libertà di scelta, poiché come si evince dal nome essa ricopre più punti rifornimento, anche con diverso brand.

contro: paradossalmente, anche questa volta ci ritroviamo di fronte a una possibile scelta limitata, poichè soltanto il 25% dei distributori sul territorio sono affiliati.

Inoltre, i tempi di acquisizione sono davvero lenti e serviranno molti documenti.

Universale

Doveroso citare la carta Soldo, poiché si distingue totalmente dalle carte appena elencate. Essendo universale, si svincola da tantissime restrizioni ed offre davvero tantissimi vantaggi. Il più intuitivo è quello di poterle utilizzare ovunque. Ma in realtà il più grande vantaggio è la una copertura vastissima, che consente di rifornirsi presso qualunque stazione di servizio. In questo modo potrete scegliere quella con i prezzi più convenienti . Tra queste vi sono anche le cosiddette pompe bianche, che essendo slegate da brand e vincoli imposti dal marketing offrono un prezzo minore del carburante, garantendo comunque la stessa qualità.

Essendo un servizio esclusivo, ovviamente presenteranno offerte molto competitive e riservate. L’utilizzo delle pompe bianche (ecco un elenco dove trovarle nella tua città) può portare a un risparmio annuale di ben 200 euro! Niente male, no?

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