Tutto ha avuto inizio durante il Consiglio comunale del 7 marzo: Manlio Paganella, assessore alla cultura, promozione del territorio e scuola di Castiglione delle Stiviere in risposta ad alcune polemiche avanzate dall’opposizione avrebbe commentato: «Vedo la pratica di lanciare il sasso e nascondere la mano. Del resto come diceva Manzoni, il coraggio a chi non ce l’ha non glielo si può dare. Si nasce codardi, coraggiosi, uomini o eunuchi, donne fertili o donne inutili».
Immediata la bufera sul caso: le consigliere donna hanno immediatamente abbandonato l’aula del Consiglio e in breve i rappresentanti dei vari partiti si sono dissociati dal collega.
Oggi, dopo giorni di riflessione e un’attenta valutazione di quanto avvenuto, il sindaco di Castigilione delle Stiviere ha revocato le deleghe all’assessore Paganella.
«Ci sono limiti – scrive il sindaco Volpi in una nota – che ritengo invalicabili, per mia cultura e per mio modo di intendere la politica. Limiti che ho visto superati nel consiglio comunale del 7 marzo scorso da parte del prof. Paganella, così come li ho visti più volte superati in questi mesi da settori dell’opposizione».
Le deleghe dell’ex assessore Paganella sono ora in capo al sindaco stesso.