Come affrontare il problema dei crediti aziendali insoluti

Con il rallentamento dell’economia ricomincia ad aumentare il numero delle aziende in difficoltà che ritarda o sospende i pagamenti ai fornitori

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Recupero crediti, foto generica
Recupero crediti, foto generica

In questi mesi stiamo assistendo all’inizio di una nuova fase di stagnazione economica, con il PIL che è calato dello 0,1% nell’ultimo trimestre del 2018 e gli ordinativi all’industria in calo dell’1,2%.

Con il rallentamento dell’economia ricomincia ad aumentare il numero delle aziende in difficoltà che ritarda o sospende i pagamenti ai fornitori.

Cosa fare per evitare di trovarsi in una situazione di difficoltà, con decine di fatture non pagate e una situazione di illiquidità incolpevole?

Di seguito riportiamo un piccolo elenco di consigli che i professionisti del recupero crediti generalmente danno alle imprese per gestire al meglio il problema degli insoluti aziendali.

1) Dopo un mese al massimo dalla scadenza del termine di pagamento attivarsi immediatamente per il recupero del credito, senza lasciar trascorrere inutilmente settimane o addirittura mesi nella speranza che il debitore paghi spontaneamente.

2) Concludere una convenzione con una società di recupero crediti affidabile ed efficiente. Il servizio di recupero ha costi molto bassi e alcune società hanno iniziato ad offrire il servizio di recupero senza richiedere al cliente alcuna percentuale sulle somme recuperate e richiedendo il loro compenso solo alla controparte debitrice in caso di esito positivo del recupero www.recuperocreditifacile.com/recupero-crediti/.

3) Decidere in anticipo quanto credito è possibile concedere ad ogni singolo cliente e non superare mai tale ammontare. La decisione presa all’inizio del rapporto non deve essere più modificata a meno che il cliente non fornisca garanzie ulteriori (garanzia personale, polizza fideiussoria, ecc.).

4) Per ciascuna fornitura predisporre sempre un documento con l’indicazione degli importi dovuti da far firmare e timbrare al cliente. Non importa se viene firmato un contratto, una fattura o una bolla di trasporto, l’importante è che vi sia un documento firmato.

5) Quando si consegna della merce assicurarsi che il ricevente apponga firma e timbro sulle bolle di trasporto. Le bolle di trasporto costituiscono prova una scritta che attesta la regolare consegna della merce e il gradimento della stessa.

6) Tutte le volte che si fa credito ad un’azienda richiedere che il credito venga garantito da altri soggetti come i singoli soci oppure altre società facenti parte dello stesso gruppo imprenditoriale.

7) Quando si inizia a far credito ad un cliente cominciare a registrare tutti i dati utili per un possibile recupero futuro. Sono di particolare importanza in vista di un’azione di recupero: le coordinate bancarie, la targa dei veicoli di proprietà e i riferimenti dei soggetti con cui il potenziale debitore ha rapporti commerciali.

8) Quando si avviano rapporti commerciali con un nuovo cliente effettuare sempre delle indagini dirette a conoscere lo stato di salute del soggetto con cui si instaurano i rapporti commerciali. In particolare è importante sapere se il cliente ha protesti, assegni insoluti, precedenti fallimenti, procedimenti penali in corso.

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