Salvini bruciato al posto della vecchia, la Lega: punire chi inneggia alla violenza

I parlamentari del Carroccio annunciano un’interrogazione per "verificare se le associazioni promotrici della vergognosa iniziativa ricevono soldi da Comune"

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Simona Bordonali e Massimo Tacconi, Lega
Simona Bordonali e Massimo Tacconi, Lega

“Chi inneggia alla violenza va punito e isolato. Quanto accaduto la scorsa notte nel quartiere multietnico Carmine di Brescia, dove è stato bruciato un fantoccio con le sembianze del ministro dell’Interno Matteo Salvini, non può passare sotto silenzio. Per questo, oltre ad esprimere solidarietà al ministro Salvini, intendiamo andare fino in fondo. Siamo stufi di essere strumentalizzati nel nome di una finta accoglienza propagandata con messaggi violenti, diseducativi e inneggianti la morte. Questa è violenza e razzismo, non cercare di fermare il business incontrollato dell’immigrazione. Ci aspettiamo quindi una ferma condanna sia a livello nazionale che da parte del Comune, che oltre a stigmatizzare l’accaduto è chiamato a prendere seri provvedimenti nei confronti degli autori di questo orribile gesto. Allo stesso tempo presenteremo un’interrogazione per verificare se le associazioni promotrici della vergognosa iniziativa ricevono soldi da Comune”.

Lo dichiarano in una nota i parlamentari bresciani della Lega Simona Bodonali, Paolo Formentini, Giuseppe Donina, Raffaele Volpi, Eva Lorenzoni e Stefano Borghesi, il capogruppo della Lega al Comune Massimo Tacconi e tutti consiglieri comunali Lega.

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