“E’ inquietante che per l’ennesima volta una vicenda che coinvolge presunti potenziali terroristi veda Brescia al centro dell’attenzione. Ormai non si contano i casi di questi ‘lupi solitari’ residenti o passati per il nostro territorio, che rimane uno degli snodi principali in Italia per il radicalismo islamico”.
Lo dichiara Viviana Beccalossi, consigliere regionale del Gruppo Misto e autrice della legge lombarda sulla realizzazione dei nuovi luoghi di culto, commentando la notizia dell’arresto di due presunti terroristi uno dei quali, G. F., avvenuto a Brescia.
“Nel proporre la legge sui luoghi di culto –prosegue Viviana Beccalossi- avevo denunciato il rischio di possibili ‘zone d’ombra’ che potessero favorire la radicalizzazione e molti mi avevano accusato di accanimento. Anche questa inchiesta dimostra che alcune moschee, ufficiali o no, diventano terreno fertile per personaggi che si convertono, radicalizzano e arrivano addirittura ad inneggiare pubblicamente, attraverso i social, sulla jihad”.
“Nel ringraziare ancora una volta le forze dell’ordine per lo straordinario lavoro di prevenzione –conclude Viviana Beccalossi- va detto che tutto questo non basta, se non si aprono gli occhi su un problema concreto, già in casa nostra, che può essere combattuto solo attraverso la massima trasparenza, a partire da certe comunità islamiche che non si dissociano mai abbastanza”.