Seridò: via a Montichiari alla Festa dei bambini più grande d’Italia

Invasione pacifica di famiglie all’interno del Centro Fiera del Garda di Montichiari (Brescia) per l'inaugurazione della 23esima edizione di Seridò

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Seridò
Seridò - ph credit ufficio stampa www.bsnews.it

Sorrisi, sorrisi e ancora sorrisi: ecco l’istantanea che immortala l’apertura delle porte della 23esima edizione di Seridò. Ormai celebrata da tutti come la “Festa dei bambini più grande d’Italia”, la manifestazione ideata nel 1997 e portata da allora avanti ininterrottamente dalla Fism Brescia insieme al Centro Fiera del Garda di Montichiari ha visto ieri -come tradizione- un’invasione (pacifica) di famiglie all’interno del polo fieristico monteclarense di via Brescia. Ovunque si voltasse lo sguardo, traspariva così sui volti delle migliaia di persone solo grande felicità; tanto nei piccini quanto negli adulti. E lo stesso scatto verrà sicuramente riproposto nei prossimi giorni (il 27 e il 28 aprile; l’1, il 3, 4 e 5 maggio, con orario continuato dalle 9.30 alle 19. Ingresso 14 euro per over 12 anni, con biglietto acquistabile online sul sito www.serido.it o presso le scuole Fism).

Di corsa, in spalle, in braccio, con gli occhi fissi sulla mappa per individuare la prossima tappa, seduti ad un tavolo a creare costruzioni o a leggere un libro, saltando sui gonfiabili, libererando in svariati modi la fantasia (disegnando, creando costruzioni) o cimentandosi in attività sportive (golf, tiro con l’arco) o mentre si sta a contatto con le Forze dell’ordine ed il personale Areu: non fa alcuna differenza. La spensieratezzasovrana, anche tra i bimbi della fascia 0-3 anni, felicissimi di uscire dai passeggini e cimentarsi nelle attività a loro dedicate nelle apposite aree.

Creato infatti inizialmente come festa di fine anno per coinvolgere le oltre 200 realtà paritarie della provincia di Brescia aderenti alla Federazione italiana scuole materne cattoliche e a vocazione cristiana, l’evento è divenuto sempre più un “must” del cosiddetto “ponte” tra fine aprile ed inizio maggio. Un’occasione imperdibile per i genitori di trascorrere un po’ di tempo con i propri figli e capace di richiamare attenzione da ognidove.

“In fin dei conti, la “ricetta vincente” di Seridò è di riuscire a concretizzare quello che dovrebbe essere un imperativo della politica -ha spiegato l’europarlamentare nonchè segretario nazionale Fism, Luigi Morgano, presente al taglio del nastro della 23esima edizione-: la scuola va di pari passo e collabora con la famiglia alla crescita dei bambini. Il tutto rendendo i piccoli assoluti protagonisti: è meraviglioso vederli felici, giocando”.

Al di là dell’aspetto ludico (che si può trovare nelle oltre 100 attrazioni su misura di bambino dislocate negli 8 padiglioni coperti e in alcuni spazi ad hoc predisposti all’eterno), è infatti importante sottolineare il ruolo educativo della manifestazione. Come ricorda Massimo Pesenti, “l’appuntamento non vuol essere il “paese dei balocchi” -dice il presidente Fism Brescia-. Piuttosto un luogo in cui, tramite lo svago ed il divertimento, è possibile imparare molte cose, insieme a

mamma e papà. Me lo immagino un po’ così il paradiso: con i grandi al “servizio” dei più piccoli”. Anche l’assessore di Montichiari, Renato Baratti (nelle veci del sindaco Mario Fraccaro, assente per impegni istituzionali), pone l’accento su tale aspetto: “Seridò -afferma-, è un prezioso ambiente educativo, un gioiello, che permette l’interazione, sempre più rara nelle case, tra grandi e piccoli. E, a tal proposito, mi piace notare come quelli che in passato venivano qui come figli, ora vi ritornano da genitori”. Parole, queste, condivise poi dal consigliere regionale Claudia Carzeri, la quale rimarca la “centralità della famiglia nella società”.

Ricordata poi da Germano Giancarli ed Ezio Zorzi (rispettivamente: presidente e direttore del Centro Fiera del Garda), la compianta figura di don Angelo Chiappa per aver contribuito, negli anni, a delineare questo singolare percorso atto a favorire l’interazione grandi-piccoli, un doveroso grazie è andato infine ai tanti volontari e ai 300 giovani animatori (scout e ragazzi degli istituti scolastici superiori della provincia impegnati nell’alternanza scuola-lavoro) che presidiano costantemente le attrazioni, al fine di garantirne la fruizione in piena sicurezza.

Non bastasse tutto ciò, Seridò ripone inoltre grande attenzione alla solidarietà ed all’ambiente. Nello specifico, acquistando le bottigliette d’acqua Maniva dislocate in varie zone dei padiglioni, si contribuisce a sostenere il fondo Red (acronomio che indica le “risorse educative per la disabilità”) per assicurare appunto la presenza di figure educative dedicate alla disabilità, la formazione degli insegnanti e le azioni di supporto ai genitori nelle scuole paritarie. Mentre, grazie ad appositi bidoncini forniti dalla Cbbo (presente a Seridò con uno proprio “corner”, dove viene illustrato il “ciclo del rifiuto”) e posizionati in più punti del polo fieristico, vengono invitati i visitatori a praticare la raccolta differenziata.

In ultimo, ricordiamo il convegno “Il sasso nello stagno”, che si svolgerà domani (sabato 27 aprile) alle ore 10 presso la sala conferenze del Centro Fiera di Montichiari, durante il quale sarà presentato il libro “L’alfabeto di Gianni” (curato da Pino Boero e Walter Fochesato) e verrà posta una lente d’ingrandimento sulla ricerca didattico-pedagogica nelle favole del grande scrittore Gianni Rodari.

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