Questione stadio: il Prefetto Visconti ha incontrato il presidente Cellino

Cellino e Visconti sono d'accordo sul fatto che il Brescia debba giocare a Brescia le partite casalinghe

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SPORT A BRESCIA - Stadio Rigamonti di Brescia - diritti Andrea Tortelli

Continua a tenere banco la questione stadio a Brescia, dopo che una decina di giorni fa il Comune aveva pubblicato il bando per la gestione dell’impianto senza che la società Brescia Calcio vi aderisse.

Nelle giornata di ieri, martedì 30 aprile, ha fatto sentire la propria voce anche il Prefetto di Brescia Attilio Visconti. Visconti, insieme a Vigili del Fuoco e Polizia, ha incontrato il presidente delle rondinelle. Ciò che è emerso è  che la società bianco-azzurra non ha apprezzato le indicazioni presenti nel bando e Cellino – come riporta il Corriere della Sera – non avrebbe visto di buon occhio la mancata compartecipazione del Comune per quanto riguarda le spese per riqualificare l’impianto di Mompiano.

Allo stesso tempo lo stesso Cellino ha ribadito la sua volontà di investire circa 4 milioni di euro per sistemare lo stadio (facendolo passare da una capienza di 16mila a una di oltre 20mila) e garantire così al suo Brescia di giocare nella propria città. Il prefetto ha auspicato che anche nel futuro il Brescia possa giocare in città senza trasferirsi altrove.

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