La Corte di appello di Brescia ha confermato la condanna a 5 anni di reclusione inflitta ad un uomo di 76 anni che nel 2014 avrebbe abusato di una ragazzina di 17 anni.
Come spiega il quotidiano Bresciaoggi, l’uomo è il fratello del nonno della diciassettenne, che all’epoca dei fatti si sarebbe confidata con la titolare di un bar. Secondo la sua testimonianza, il 76enne le ricaricava il cellulare e in cambio pretendeva atti sessuali.
La giovane avrebbe raccontato ai carabinieri che avevano raccolto la denuncia che il fratello del nonno la attendeva tutti i giorni al rientro da scuola e la portava in un cantiere.
L’uomo si è sempre detto innocente in virtù anche di una patologia che avrebbe limitato la sua funzione erettile, ma nella casa del 76enne era stato rinvenuto un farmaco indicato per la risoluzione del problema e una visita ginecologica cui era stata sottoposta la ragazzina aveva confermato segni di rapporti sessuali.
Secondo la difesa la giovane avrebbe avuto incontri con altri uomini, ma la Corte di appello ha confermato quanto già deciso in primo grado.