Scosse ed evacuazioni alla scuola Corridoni, la Lega: situazione insostenibile

Michele Maggi (Lega): “Situazione ormai insostenibile, amministrazione assente fino ad oggi” e chiede tavolo di lavoro in Loggia

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La scuola Corridoni di Brescia
La scuola Corridoni di Brescia

“Si tratta della goccia che ha fatto traboccare il vaso, è assurdo che si sia arrivati al numero record di 12 evacuazioni alla scuola elementare Corridoni di via Sant’Eustacchio.” Così il consigliere comunale della Lega Michele Maggi circa le scosse che hanno costretto ad evacuare l’istituto scolastico Corridoni nella giornata di ieri e la scuola media Fermi nella mattinata odierna.

“Da dicembre – prosegue Michele Maggi – il numero delle evacuazioni è arrivato a 12, tutte dovute ad improvvisi tremori dello stabile. La misura adesso è colma, considerato che i tremori si sono propagati stamane anche alla vicina scuola media Fermi. Occorre individuare chiaramente e in maniera inequivocabile la causa del problema, che parrebbe essere dovuta a un qualche processo produttivo della vicina azienda Innse.

A parte l’interruzione dell’attività scolastica e l’intervento ormai abituale di Ats e Vigili del Fuoco, cosa già grave di per sé, la questione davvero fondamentale è quella legata alla sicurezza dei bambini e degli insegnanti. La scuola, così come le strutture adiacenti, sono continuamente esposte e vibrazioni che alla lunga potrebbero generare danni o addirittura cedimenti, con conseguenze anche molto gravi.

Chiediamo quindi all’amministrazione comunale, che fino ad oggi ha letteralmente dormito, di intervenire in maniera seria e tempestiva, facendo il proprio dovere perché è assurdo che ci siano volute 12 evacuazioni per attirare l’attenzione

Come Lega siamo vicini ai genitori e ai residenti che hanno continuamente subito questi disagi, che incidono negativamente anche sulla qualità della vita. Chiederemo una seduta ad hoc in Commissione e la costituzione di un tavolo di lavoro con la partecipazione dell’Ats, dei Vigili del Fuoco, delle Forze dell’Ordine, dei rappresentanti degli istituti scolastici, dei genitori e della Innse, per fare il punto della situazione una volta per tutte.

È inaccettabile, chiosa il capogruppo Tacconi, che a distanza di 5 mesi la Loggia intervenga solo oggi, dopo 12 evacuazioni. Vanno trovate risposte celermente. È  inconcepibile che a causa di una azienda si metta in pericolo l’incolumità di molti cittadini ed in particolare quella di molti bambini. Il Comune di Brescia deve farsi carico delle istanze dei residenti della zona e degli studenti delle scuole limitrofe al fine di trovare una soluzione al problema. Occorre ribadire infine – conclude Michele Maggi – che prima di bloccare l’attività delle altre aziende e di continuare a interrompere l’attività scolastica, forse sarebbe meglio individuare e quindi bloccare gli impianti responsabili di queste scosse.”

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