Brescia, questione stadio: sì di Cellino al bando, ma spunta un altro giallo

Ieri, martedì 21 maggio, la commissione tecnica comunale si è riunita per valutare l'offerta del club che, nella propria proposta, ha aggiunto anche le spese della scorsa estate per spogliatoi, seggiolini e campo di gioco

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Sono settimane intense a Brescia per quanto riguarda la questione stadio Rigamonti, a maggior ragione dopo la promozione in Serie A dei biancoblù.

Lunedì 20 maggio scadeva, infatti, il bando indetto dal Comune di Brescia e il presidente Massimo Cellino ha deciso di aderire presentando la domanda in extremis. Il bando prevedeva una durata legata agli investimenti (da 2 a 9 anni) e Cellino è pronto a sborsare una cifra tra i 4 e i 5 milioni per adeguare l’impianto di Mompiano.

Ieri, martedì 21 maggio, la commissione tecnica comunale si è riunita per valutare l’offerta del club che, nella propria proposta, ha aggiunto anche le spese della scorsa estate per spogliatoi, seggiolini e campo di gioco. La commissione – come riporta Bresciaoggi – avrebbe però preso tempo per valutare.

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