Uccisero il loro cane a bastonate, assolti anche in appello

L'accusa aveva chiesto una condanna a quattro mesi per i due uomini accusati di aver ucciso a bastonate il loro cane meticcio

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zampe di un cane
Zampe di un cane - foto generica

L’accusa aveva chiesto una condanna a quattro mesi, ma i due uomini – padre e figlio – accusati di aver ucciso a bastonate il loro cane meticcio sono stati assolti anche in secondo grado.

La vicenda risale al luglio 2014, quando il cane venne ucciso a Breno, in località Bazena, dopo aver aggredito – secondo quanto riportato durante il processo dagli imputati – un ragazzo di 12 anni, figlio di un imputato e fratello dell’altro. L’accusa sostiene che l’animale sia stato preso a bastonate e che vi sia stata eccessiva crudeltà nell’azione, la difesa si è appellata invece allo stato di necessità del momento.

Come riporta Bresciaoggi, proprio questa tesi difensiva è stata accolta dalla corte di appello per scagionare i due imputati. Nel processo si erano costituite parti civili anche diverse associazioni animaliste.

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