Anche a Montichiari, come a Lumezzane, il ballottaggio è stato vinto dal candidato del centrodestra contro il sindaco uscente. Il nuovo sindaco della città della Bassa è dunque il leghista Marco Togni, che ha conquistato il 55,18 per cento dei voti. Mentre il suo avversario, Mario Fraccaro (Pd) si è fermato al 44,82 per cento. L’affluenza, infine, è scesa al 58,45 per cento.
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Anche Montichiari va alla Lega: il nuovo sindaco è Marco Togni
Ha ottenuto il 55,18 per cento dei voti. Mentre il suo avversario, Mario Fraccaro (Partito democratico) si è fermato al 44,82 per cento
In provincia di Brescia, ma come in tutta Italia, accanto e dopo il voto europeo, spira impetuoso ed impietoso (per tutti gli avversari) il vento leghista. Un consenso senza confronti nella storia repubblicana, solo parzialmente intuito e mai completamente spiegato dai tanti politologi in circolazione. Che cadano roccaforti di sinistra praticamente dal dopoguerra ad oggi come Piombino, Forlì e Ferrara suonano purtroppo come un monito severo alla politica “tradizionale”. Salvini sta infatti mietendo consenso ben oltre i contenuti di una proposta politica articolata e chiara (che non esiste): vincono gli elenchi di cose da fare, qualche slogan, un paio di sogni eterni su un nuovo sistema fiscale e, su tutto, la guerra al grande nemico della Nazione, cioè l’immigrato. Ed intanto il centrosinistra resiste, anzi insiste nella sua trincea: infondo, come per i pentastellati, tutti gli avversari della Lega fanno solo la la parte del cinese sulla riva del fiume. Poco, davvero troppo poco…