Denunciato per frode informatica: in casa 22 carte di credito e 13 mila euro

Un nigeriano è stato individuato dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni di Brescia al termine di un'indagine iniziata dal Commissariato di Sassuolo

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Carte di credito - frode informatica
Carte di credito - frode informatica

È accusato di frode infomatica e accesso abusivo al sistema informatico il cittadino nigeriano residente a Brescia che è stato individuato dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni di Brescia al termine di un’indagine iniziata dal Commissariato di Sassuolo (MO) e coordinata dal sostituto procuratore Salamone della Procura di Brescia.

Grazie al supporto di agenti del Gruppo di lavoro reati Informatici incardinato nella Procura bresciana, è stata condotta una perquisizione che ha permesso di accertare che l’uomo aveva effettuato un accesso abusivo al sistema informatico mediante la tecnica del “Man in the middle” (uomo nel mezzo).

La terminologia impiegata nella crittografia e nella sicurezza informatica serve ad indicare un attacco informatico in cui qualcuno segretamente ritrasmette o altera la comunicazione tra due parti che credono di comunicare direttamente tra di loro. Un esempio è l’intercettazione, in cui l’attaccante crea connessioni indipendenti con le vittime e ritrasmette i messaggi del mittente facendo credere loro che stiano comunicando direttamente tramite una connessione privata, con l’intera conversazione che è controllata invece dal malintenzionato in grado di intercettare tutti i messaggi importanti e/o iniettarne di nuovi.

Diffuse sono le intercettazioni di comunicazioni tra aziende dove vengono intercettate le fatture e vengono modificati gli iban all’insaputa delle aziende stesse.

La perquisizione condotta dagli agenti di Polizia ha consentito di rinvenire fonti di prova a carico dell’indagato. In particolare sono state sequestrate 22 carte di credito, 7 token (dispositivo utile all’autenticazione) in grado di generare gli OTP, e una somma di 13.000 euro in contanti.

Nel corso della perquisizione è stato inoltre identificato un cittadino senegalese che è risultato sprovvisto di validi documenti per soggiornare in Italia e a cui, dopo gli accertamenti di rito, è stata notificata l’espulsione dal territorio italiano.

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