Brescia, vita da incubo per mamma e nonna, minacciate per comprare la droga

La difesa dell'uomo lavora per ottenere i domiciliari e la messa alla prova

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Per assicurarsi costanti dosi di droga non mancava di aggredire e minacciare la madre e la nonna, costrette a consegnargli continuamente soldi.

Protagonista della vicenda un 39enne di Prevalle, che davanti al giudice ha patteggiato una condanna a due anni e quattro mesi e una multa di 1000 euro. L’uomo è stato accusato di tentata estorsione, danneggiamento, maltrattamenti in famiglia.

Le minacce sarebbero iniziate nel 2015 a danno della nonna, oggi novantenne: ogni giorno l’uomo si presentava a casa dell’anziana, che viveva da sola, e la costringeva a consegnargli il denaro che avrebbe poi utilizzato per pagare i debiti e comprare altra droga. Piccole somme quotidiane, poi urla, minacce di morte e vessazioni che terrorizzavano la donna, tanto da non riuscire più a dormire la notte.

Trattamento simile quello riservato alla madre, che più volte ha subito estorsioni e che in molti casi è dovuta intervenire in aiuto della nonna. Nessuna delle due si è costituita parte civile nel processo.

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