Opere d’arte rubate e vendute all’estero, sgominata una banda tra Napoli e Brescia

L'inchiesta ha permesso di sgominare un'organizzazione criminale con base a Napoli e provincia e con ramificazioni nel bresciano

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È di 1 milione e mezzo di euro il valore delle opere recuperate dai carabinieri del nucleo Tutela patrimonio culturale di Cosenza supportati da quelli del Nucleo di Napoli nell’ambito di un’inchiesta che ha permesso di sgominare un’organizzazione criminale con base a Napoli e provincia e con ramificazioni nel bresciano.

La banda si occupava di ricettazione di beni di rilevanza storico-artistica rubati in Italia e commercializzati, anche tramite antiquari compiacenti, o esportati illecitamente per essere venduti in fiere di settore all’estero.

L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Reggio Calabria, ha portato all’esecuzione di 5 ordinanze agli arresti domiciliari e a 20 perquisizioni a carico di altrettanti indagati. Sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione di opere d’arte.

Diverse le opere recuperate dai carabinieri, tra cui dipinti, sculture, bronzi, oggetti d’antiquariato. Tra le opere  compare un dipinto olio su tela del ‘700 raffigurante “Madonna con Bambino” di scuola napoletana, trafugato nel 2014 da un palazzo nobiliare di Arcevia (Ancona).

 

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