“Se questa è la strada per l’integrazione, significa che il percorso è ancora lungo. Non è bastato l’orrore toccato alla povera Sana. Anzi, proprio la sua fine è usata come monito da famiglie che non sopportano di vedere le donne libere di scegliersi la propria vita. Non accetterò mai che nella Brescia del 2019 si possa tollerare una simile barbarie, nel nome della quale già troppe donne, anche nella nostra provincia, hanno pagato”.
Lo dichiara Viviana Beccalossi, consigliere regionale del Gruppo Misto, commentando la notizia della famiglia di origine pachistana in cui genitori e fratello maggiore, raggiunti ora da misura cautelare, minacciavano e picchiavano le 4 figlie e sorelle perche’ troppo “occidentalizzate”
“Grazie alla procura e alle forze dell’ordine per avere messo fine a questa situazione intollerabile”, conclude Viviana Beccalossi. “Ho però il dubbio che tra le mura domestiche ci siano altre decine di casi simili, coperti dall’omertà in nome di una ‘cultura’ che non può e non deve avere spazio in un paese civile. ”